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Maradona, foto con salma: impiegati indagati per profanazione cadavere

I dipendenti delle pompe funebri sono stati perquisiti e interrogati dalle forze dell'ordine: sequestrati tutti i dispositivi elettronici e degli indumenti

BUENOS AIRES (Argentina) - Sono state condotte tre perquisizioni domiciliari, ieri, da parte della polizia di Buenos Aires. Il motivo è la causa aperta contro gli impiegati delle pompe funebri, colpevoli di essersi immortalati con delle foto accanto al cadavere di Diego Armando Maradona.

L'intervento delle forze dell'ordine ha toccato il luogo in cui fu preparato il corpo, la sede dell'agenzia 'Pinier' e nell'abitazione di uno degli impiegati, quello che ha posato per insieme al figlio 18enne Sebastián, cioè Claudio Ismael Fernández, 48 anni.

Profanazione di cadevere

Il portale Infobae riporta che l'inchiesta è condotta dal pm Roberto Maragliano della Procura penale di Buenos Aires per la presunta imputazione di profanazione di cadavere. I due Ismael Fernández sono stati condotti in un ufficio della Procura per la comunicazione ufficiale dell'inchiesta a loro carico.

Padre e figlio non sono stati trattenuti, ma sono stati sequestrati tre telefoni cellulari, un tablet, una chiavetta USB e anche alcuni indumenti. Tra questi delle camicie compatibili con quelle indossate dagli imputati al momento dello scatto di quelle macabre fotografie.

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