La Juve, Ronaldo e Allegri: la storia di Del Sole

Nato a Napoli, l'amore verso il calcio è stato semplice e naturale. Il pallone rappresenta sin da subito il suo migliore amico e sin da piccolo diverse squadre lo notano. La sua scelta è Pescara. In Abruzzo la crescita è esponenziale tanto da meritarsi la chiamata prima squadra in Serie A e poi la conferma nella stagione seguente in cadetteria, incontrando sulla sua strada anche Zeman. 19 anni e tanta voglia di emergere e fame di arrivare. La Juventus lo mette nel mirino e riesce a portarlo a Vinovo. In bianconero trova Allegri che gli riserva subito belle parole: "Lo conosco ed è un ragazzo molto bravo" e non solo. Alla Juve si allena con la prima squadra e ha la possibilità di imparare dai compagni più esperti. Bernardeschi, Douglas Costa e quel Ronaldo, ammirato e idolo del classe '98. Umiltà e dedizione al lavoro, le qualità che sono rimaste più impresse a Del Sole dell'asso portoghese. 

La storia in maglia bianconera e la Next Gen, o U23 ai tempi, si chiude con la vittoria della Coppa Italia Serie C con Pecchia in panchina e tani compagni ora diventati pedine importanti tra A e B. Poi la serie di prestiti tra Ancona e ora il Potenza. Dribblare gli ostacoli, quello gli riesce piuttosto bene. In campo come nella vita credere sempre nei propri sogni, un gol per ripartire e lanciare un messaggio forte e chiaro. Del Sole vuole prendersi Potenza e poi chissà che quel cassetto non possa riaprirsi...