NOVARA - Sgomento, amarezza, delusione. Questo e molto altro a Novara, dopo la notizia della penalizzazione di otto punti. La società ha annunciato che farà ricorso, per il quale ha sette giorni di tempo: "Le sentenze non le commento, ma le impugno se le ritengo ingiuste, e il nostro caso lo richiede" ha dichiarato l'avvocato Cesare Di Cintio, legale della famiglia De Salvo.

LE PAROLE DI TETI - Dopo l'allenamento di ieri, l'unico a parlare è stato il ds, uomo di fiducia del presidente De Salvo: "E' una decisione sorprendente, soprattutto alla luce della richiesta della procura - ha esordito Teti - non entro nel merito della parte giuridica perchè non sono la persona più indicata, ma ricordiamoci che è solo il primo grado di giudizio. Sin dal primo giorno di allenamento di questa estate la squadra è stata messa al corrente di questa vicenda, che tutti noi speriamo possa ancora trovare un epilogo diverso da quello attuale - ha continuato - ma non deve rappresentare un alibi e neppure un freno per il nostro finale di stagione. Se mai, deve fungere da sprone e da stimolo per fare più punti possibili. A caldo, è chiaro che l'amarezza, la rabbia e la delusione sono tante - ammette il ds - Ci prendiamo 24 ore per rifletterci sopra, poi sono convinto che la squadra e chi la guida proseguiranno con più forza affinchè si possa completare un percorso che sino a mezzogiorno di mercoledì vedeva un Novara primo in classifica con tre punti di vantaggio sul Bassano, e che era ad un passo dal ritorno in serie B, categoria che, fortunatamente, non è ancora svanita".