LA SITUAZIONE - Sulla penuria di giovani calciatori italiani in Serie A, Di Biagio dice: "Ci sono più scuole di pensiero tra gli allenatori di A; c'è chi, come Sassuolo, Cagliari, Sampdoria, Empoli, Genoa, punta con convinzione sui giovani, e chi li impiega in caso di necessità. Non si tratta di crederci o meno, per un giovane l'esordio in uno stadio davanti a 60 mila spettatori non è semplice, un tecnico di una grande squadra deve stare attento agli equilibri, anche dei ragazzi". "Purtroppo - ha concluso Di Biagio - negli ultimi anni è mancato il senso di appartenenza: sarebbe bello se nelle squadre giovanili ci fossero tanti calciatori nati nella città del club. Ma è anche vero che chi è forte riesce a uscire".
LA SITUAZIONE - Sulla penuria di giovani calciatori italiani in Serie A, Di Biagio dice: "Ci sono più scuole di pensiero tra gli allenatori di A; c'è chi, come Sassuolo, Cagliari, Sampdoria, Empoli, Genoa, punta con convinzione sui giovani, e chi li impiega in caso di necessità. Non si tratta di crederci o meno, per un giovane l'esordio in uno stadio davanti a 60 mila spettatori non è semplice, un tecnico di una grande squadra deve stare attento agli equilibri, anche dei ragazzi". "Purtroppo - ha concluso Di Biagio - negli ultimi anni è mancato il senso di appartenenza: sarebbe bello se nelle squadre giovanili ci fossero tanti calciatori nati nella città del club. Ma è anche vero che chi è forte riesce a uscire".