Tuttosport

LIVE

Carnevali: "Il Mondiale indispensabile per ricreare passione. Il Sassuolo punta sugli italiani"

L’ad del Sassuolo e la Nazionale: "È importantissimo per il sistema di crescita del nostro mondo. Sogno Berardi di nuovo azzurro. Brutta botta la sconfitta in Norvegia"

Giovanni Carnevali: qual è il suo primo ricordo legato alla Nazionale? "Se penso a quando ero bambino, il 4-3 alla Germania in Messico: ero piccolo e rimasi impressionato da quella festa di popolo. Poi sicuramente il Mondiale vinto a Berlino perché, per conto della Federcalcio, sono stato insieme alla squadra: il ritorno all’aeroporto di Pratica di Mare con la Coppa è stato qualcosa di indimenticabile...". Racconti. "Inizialmente rimasi abbastanza colpito dalla tranquillità che i giocatori avevano alla partenza dell’hotel dopo la finale. In aereo c’era una gioia composta perché probabilmente i ragazzi non si erano ancora resi conto di quello che avevano fatto: c’era qualche giocatore che addirittura si era addormentato, altri festeggiavano facendo su e giù con gli stereo portatili che pompavano musica ad alto volume e altri ancora si facevano immortalare con la Coppa. All’arrivo, il pilota dell’aereo, che era l’amministratore delegato di Eurofly, tirò fuori la bandiera dal finestrino. Poi, per le vie di Roma, vedendo la gente, tutti capirono davvero cosa avevano fatto...".

Con Fabio Grosso ricordate mai quei giorni?

"No, con lui parliamo di quella che è l’attualità. Grosso è un esempio e lo noto per la riconoscibilità importante che si porta dietro per quello che ha fatto come giocatore. Però sono convinto che tra qualche tempo verrà ricordato soprattutto per i risultati sportivi ottenuti in panchina, perché reputo Fabio un allenatore dalle grandissime qualità".

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi