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Spalletti: "Acerbi non ci sarà, ma nessuna depressione". E poi su Leoni...

Le parole del ct degli azzurri in vista della sfida decisiva contro la Norvegia per la qualificazione al Mondiale 2026

Spalletti: "I calciatori dell'Inter vanno recuperati"

Spalletti ha parlato anche del passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro durante la partita: "Sì, può capitare. Di Lorenzo sa fare il terzo centrale e l'esterno. Abbiamo la possibilità davanti di avere due attaccanti davanti molto importanti. Abbiamo un centrocampo che può permetterci di controllare la partita. Non ci sono preoccupazioni particolari nei confronti di questa partita. Abbiamo questo modo di fare di tristezze esagerate e felicità travolgenti nel modo di giocare, questo doppio atteggiamento che non siamo ancora riusciti a prendere bene in mano. Però ci sono state molte situazioni in cui abbiamo avuto contezza di avere una squadra forte con calciatori forti, come nel secondo tempo di Dortmund. Perché è vero che la Germania s'è un po' accontentata del risultato, ma dal mio punto di vista è più difficile quella reazione piuttosto che il contrario. Si tratta solo di andare avanti col lavoro, poter mettere qualche mattoncino in più e tirar fuori una percentuale più alta di queste felicità travolgenti a cui ci hanno abituato. Noi andiamo a scegliere, abbiamo fatto delle prove.

Ci aspettiamo che abbiamo a che fare con persone che evidenziano questo sentimento per la maglia azzurra e siamo convinti di aver scelto molto bene. Anzi, sono loro che a volte ci dicono delle cose che ci permettono di migliorare ancora di più il rapporto e il pensiero generale. Poi sul come arriviamo certo, i calciatori dell'Inter vanno fatti recuperare. C'è poco tempo, ma meglio così ho meno possibilità di far confusione".

Convocazione Orsolini, il commento di Spalletti

Sulla convocazione di Orsolini: "Innanzitutto si fanno i complimenti al Bologna per aver vinto la Coppa Italia e al Napoli per aver vinto il campionato. E si dice bravi all'Inter per averlo tenuto aperto fino all'ultima giornata. Orsolini è il cambio di ritmo sia in funzione dei gol che della qualità offensiva, è lo stesso discorso di Politano. Quest'ultimo è stato condizionato a fare un po' più di lavoro della squadra, mentre Orsolini è più finalizzatore. Fa parte di questi ragionamenti circa un assetto più offensivo alla squadra. In precedenza non l'ho convocato perché siamo 23, ma l'ho sempre tenuto nei miei pensieri. Io come CT devo sempre tirar dentro chi sta facendo bene. Il nostro attacco? Ci dà la convinzione di avere calciatori importanti su cui poter contare. Però poi bisogna sempre tener conto degli equilibri di squadra, bisogna farli funzionare gli attaccanti perché se poi la squadra la tengono gli altri nemmeno due attaccanti forti come quelli dell'Inter riesci a usarli. Ci sono cose da tener presenti e poi sarà sempre il risultato del campo a dirci se avrò scelto bene o male".

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