L'Italia ha esordito all'Europeo in Germania con una vittoria in rimonta contro l'Albania. Bastoni e Barella hanno segnato i gol decisivi per i primi tre punti importanti della rassegnate continentale per la formazione allenata da Luciano Spalletti. I talenti di oggi e quelli di ieri perché andando a rovistare nel passato possiamo andare a pescare diverse leggende diventate grandi e che, ancora oggi, sono rimaste delle icone per i colori azzurri e rappresentano l'eccellenza nel mondo. La rivista FourFourTwo ha stilato una lista di 10 calciatori del passato tra i milgiori talenti dell'Italia.
10. Del Piero
Una vera e propria leggenda della Juve e dell'Italia con cui ha vinto il Mondiale del 2006. Proprio in questi giorni in tanti hanno ricordato il suo gol a Dortmund contro la Germania. Uno dei più grandi attaccanti e numeri 10 nella storia: abilità tecniche importanti e furoi dal comune. Con i bianconeri ha vinto la Champions nel 1996 oltre a sei scudetti di cui è sempre stato tra i protagonisti con gol e assist.
9. Zoff
Una vera e propria leggenda del calcio italiano. Ha vinto il Mondiale del 1982 all'età di 40 anni, di fatto il più anziano di sempre a riuscirci. In più ha vinto anche l'Europeo nel 1968. Ha giocato diversi anni con la maglia della Juve in Serie A con cui ha vinto: sei scudetti, due Coppe Italia e la Coppa UEFA alla Juventus.
8. Pirlo
Uno dei migliori giocatori nel ruolo di centrocampista. Classe, freddezza e compostezza sbalorditive in fase di possesso, per non parlare della visione e della tecnica per aprire le difese o punizioni velenose. All'inizio della sua carriera ha iniziato come trequartista e poi ha arretrato il raggio d'azione. Due Champions League e due scudetti sono arrivati col Milan, e altri quattro scudetti più tardi con la Juventus, oltre alla Coppa del Mondo 2006.
7. F. Baresi
Baresi ha fatto il suo debutto con il Milan all'età di 17 anni ed è rimasto nel club per il resto della sua carriera ventennale, vincendo tutti i principali riconoscimenti in palio. Il difensore centrale è stato una parte insostituibile delle grandi squadre di Sacchi e Capello degli anni '90, formando una delle più grandi difese di tutti i tempi insieme a Maldini, Costacurta e Tassotti. È stato capitano rossonero nella doppio successo consecutivo in Champions oltre ai sei scudetti in A. L'ex centrale è ricordato come uno dei più grandi difensori centrali di sempre grazie alla sua combinazione di attributi fisici, tecnici e mentali, nonché alla sua leadership e intelligenza.
6. Totti
La sua scelta di gicoare soltanto per la Roma lo ha resto una leggenda del club, nonostante non abbia vinto tantissimi titoli. Uno scudetto, due Coppa Italia e due supercoppe italiane i trofei vinti con i giallorossi oltre a un Mondiale con l'Italia nel 2006 da assoluto protagonista. In carriera ha segnato 250 gol in A ed è il secondo capocannoniere della storia del massimo campionato italiano. Un altro dieci nella storia dell'Italia.
5. Meazza
A lui è stato intitolato lo stadio dove giocano Inter e Milan, più conosciuto come San Siro ma il nome rende omaggio a lui che ha vinto anche un Mondiale con l'Italia. È diventato uno degli attaccanti più prolifici della storia della Serie A, dove ha vinto tre scudetti e tre titoli di capocannoniere. L'attaccante è stato uno dei soli tre giocatori, insieme a Giovanni Ferrari ed Eraldo Monzeglio, ad aver vinto due Coppe del Mondo, vincendo il Pallone d'Oro nella vittoria del 1934 in casa.
4. Rivera
Soprannominato il "Golden Boy", la celebrità di Rivera è iniziata sin da giovane. Il primo gol del fantasista per il Milan è stato quello vincente nella vittoria per 4-3 sulla Juventus a soli 17 anni. È stato uno dei fantasisti e giocatori più iconici a indossare la maglia numero 10, è stato anche a Coverciano invitato da Spalletti pochi giorni prima della partenza per la Germania. Ha guidato i rossoneri a tre scudetti e due Coppe dei Campioni, vincendo il Pallone d'Oro nel 1969 dopo aver ispirato il Milan alla gloria europea con una prestazione virtuosa nella vittoria finale per 4-1 sull'Ajax di Johan Cruyff. Con la Nazionale ha giocato quattro Mondiali e vinto l'Europeo nel 1968.
3. Buffon
Il nome di Buffon verrà sempre fuori nei dibattiti su chi sia il miglior portiere di tutti i tempi, e per una buona ragione. Da quando ha fatto l'esordio con il Parma da ragazzo nel 1995, ha vinto quasi tutti i principali riconoscimenti immaginabili, con l'eccezione della Champions League. Oltre alle coppe con i gialloblù ha vinto anche 10 scudetti con la Juve e il Mondiale del 2006 grazie anche alle sue parate determinanti, soprattutto in finale contro la Francia. Una vera e propria leggenda per l'Italia e non solo, attualmente è capo delegazione degli azzurri agli Europei in Germania.
2. Maldini
Uno dei più grandi difensori di tutti i tempi, Maldini è sinonimo di una gloriosa epoca di successi per il Milan, dove ha trascorso tutti i suoi 25 anni di carriera da giocatore. Terzino sinistro e tecnicamente dotato che in seguito si è evoluto in difensore centrale intelligente e composto, l'elegante italiano ha aiutato i rossoneri a vincere 25 trofei tra cui cinque Coppe dei Campioni/Champions League e sette titoli di Serie A. Ha anche avuto una notevole longevità, giocando fino all'età di 41 anni.
1. Baggio
Uno dei calciatori più talentuosi di tutti i tempi: creatività, visione, imprevedibilità e capacità tecniche, lo hanno reso il giocatore più amato d'Italia di sempre. Il "Divin Codino" ha vinto il Pallone d'Oro nei suoi trascorsi alla Juve, nonostante il suo trasferimento dalla Fiorentina non è stato accolto al meglio dai tifosi viola. In carriera ha vinto due scudetti in A anche se in tanti ricordano il rigore sbagliato nella finale dei mondiali del 1994. Al di là di questo Baggio è il quarto capocannoniere italiano di tutti i tempi e la federazione italiana non ha lasciato dubbi sulla considerazione che ha tenuto rendendolo il primo ad entrare nella Hall of Fame italiana nel 2011.