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Spalletti, i convocati per Euro 2024: le chance di Gatti, Locatelli, Miretti e Kean

LaPresse/Getty Images

Il ct nel post partita di Italia-Ecuador ha spiegato alcuni criteri che utilizzerà nella scelta dei 23 che portera con sé in Germania per Euro 2024

Kean e Locatelli, le possibilità di entrare tra i 23

Resta in ballo Kean che al ct piace appunto per la sua duttilità e che si giocherà tutto in queste ultime nove gare di campionato con la Juventus. Rischia parecchio Locatelli che non ha brillato nell’ingresso contro l’Ecuador e che ha la forte concorrenza di Cristante, la cui esclusione dalla trasferta Usa è stata determinata da tutele fisiche e non da decisioni tattiche. Insomma, dovrebbero restare non più di sette caselle da riempire rispetto a coloro che sono già sicuri di avere il posto garantito. Lo sprint è iniziato. La prima data da segnare sul calendario verso l’Europeo è quella del 7 giugno: entro la mezzanotte, infatti, Luciano Spalletti dovrà comunicare la lista dei 23 convocati che saranno chiamati a difendere il titolo continentale vinto a Wembley. Da quella data fino all’esordio, fissato per sabato 16 giugno a Dortmund contro l’Albania, sarà possibile sostituire soltanto eventuali infortunati previo consenso dell’Uefa.

Italia, ritiro e amichevoli prima di Euro 2024

Il ct deve ancora comunicare la data di inizio del ritiro a Coverciano, ma va detto che da fine campionato ai giocatori dovrà essere concessa una settimana di vacanza: possibile che si possa pensare a una “vacanza di lavoro” con le famiglie sulla falsariga della scelta che prese Roberto Mancini radunando il gruppone azzurro al Forte Village in Sardegna. Poi, presumibilmente da domenica 2 giugno, tutti nel quartiere generale di Coverciano dove si comincerà a fare sul serio. Ufficiali, invece, le date delle due amichevoli che sosterranno gli azzurri prima della partenza: il 4 giugno a Bologna è in programma l’amichevole contro la Turchia di Montella, Calhanoglu e Yildiz; il 9 giugno, invece, a Empoli quella contro la Bosnia Erzegovina. Una soluzione logistica non casuale (a parte il legame di Spalletti con quella Empoli dove ha iniziato il suo percorso da allenatore) perché il giorno successivo - 10 giugno - è in programma la partenza della delegazione azzurra verso la Germania. La sede del ritiro è stata fissata a Iserlhon, una cittadina di 91 mila abitanti nella Renania, a poco più di 30 chilometri da Dortmund dove l’Italia esordirà contro l’Albania cinque giorni dopo. Gli azzurri alloggeranno all’hotel VierJahreszeiten mentre gli allenamenti si svolgeranno all’Hemberg-Stadion, teatro tempo fa di alcune polemiche per la bonifica del terreno che, secondo affermano i giornali locali, prima ospitava una discarica. La Figc ha ottenuto garanzie dal Comune che ha stanziato 300 mila euro per la sistemazione del sito e il rifacimento del manto erboso su cui lavoreranno gli azzurri. L’Uefa e la Federazione tedesca hanno organizzato un Europeo che tenga conto del minor impatto ecologico possibile, a cominciare dal fatto che le varie nazionali giocheranno in stadi il più possibile vicine per limitare lo spostamento dei tifosi: esordio con l’Albania Dortmund (mezz’ora di auto da Iserlhon), seconda con la Spagna a Gelsenkirchen (un’ora di auto) e la terza con la Croazia a Lipsia, la più distante, 500 chilometri.

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