ROMA - "Un caso inutile, purtroppo c'è stata la situazione della mia foto in partenza. Stavo solamente aspettando Mancini che scendesse dall'aereo, che era andato a votare. È stata una casualità. Io stavo per partire nonostante non potessi giocare. Poi ci siamo trovati d'accordo sul fatto fosse inutile fare un viaggio, meglio tornare a casa e fare tutte le visite. E quindi erano tutti contenti così, un po' meno io che avrei voluto giocare. Quando ti succede un infortunio, ci sta. Non era una cosa grave, ma rischiosa, devo essere sincero, siamo stati tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Sono tornato a Roma per fare le terapie". Intercettato nel post conferenza della Partita della Pace, Ciro Immobile ha parlato della questione relativa all'infortunio che non gli ha permesso di scendere in campo nei match di Nations League dell'Italia prima contro l'Inghilterra e poi con l'Ungheria.

Immobile sul recupero per Lazio-Spezia

“Io sto bene. È un po’ pericoloso, sai i dottori come sono. Situazione al limite, come quando ho lasciato la Nazionale”, ha concluso Ciro Immobile, non escludendo del tutto la sua presenza in campo - al momento piuttosto difficile - per la sfida di campionato della Lazio domenica all'Olimpico contro lo Spezia. Il bomber campano, prodotto delle giovanili della Juventus ed ex Pescara, Genoa, Torino, Borussia Dortmund e Siviglia, è alle prese con un edema al bicipite femorale della coscia destra che, a quanto pare, non si è ancora del tutto riassorbito.