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Golden Boy 2023: il trionfo di Bellingham in una serata magica

Tutto il racconto della serata alle OGR: da Gatti a Giuntoli fino a Bellingham, il grande calcio in scena

Il palcoscenico emozionante delle OGR, una Torino di classe ed eleganza reale come il trionfatore Jude Bellingham, una serata di grande calcio presentata dal Direttore di Tuttosport Guido Vaciago e la giornalista di Sky Sport Federica Lodi, una rassegna di premi che racchiude tutto il meglio del calcio internazionale (qui tutti i vincitori): tutto il racconto della grande serata dell’European Golden Boy 2023. Tanti ospiti, tanta Juve del presente e del passato, protagonisti del mondo del giornalismo e dello sport.

Bellingham: tutto il gran finale

Sale sul palco Massimo Franchi, l'inventore del Golden Boy, giornalista di Tuttosport che va a premiare il trionfatore di quest'edizione, con la grande novità di quest'anno, il Golden Boy Index di Football Benchmark che ha costruito la graduatoria dei finalisti. La carrellata dei vincitori fino ad oggi, da Van Der Vaart a Gavi passando per Pogba e De Ligt, per Messi e Haaland, fino al campione del Real Madrid di oggi: Jude Bellingham. Absolute Best e Golden Boy Web, l'inglese è l'assoluto protagonista del 2023. "Buonasera a tutti, grazie per questa serata, per questo meraviglioso evento e quest'ospitalità, sono emozionato nel ricevere questo premio. Dalle giovanili con il Birmingham fino ad oggi, ho sempre pensato di avere il mio stile e di farlo evolvere. Sono stato molto fortunato nella mia carriera, ho incontrato grandi giocatori che mi hanno fatto crescere e da loro ho imparato. Se sono il più forte giocatore del mondo? Non credo, no davvero, mi fa piacere, quello che per me conta è aiutare i miei compagni, conta giocare nel Real Madrid, il miglior club del mondo. Ai ragazzi dico che non è importante essere perfetti, ma cercare sempre di aiutare gli altri e cercare di migliorare, è una grande responsabilità essere un modello"

Italian Esports Golden Boy: DaniPitbull

"Giocavo a calcio e i miei compagni mi chiavano Pitbull perché entravo molto duro, me lo sono portato anche negli Esports. Rappresentare la Juve è un onore ogni giorno, grazie a Juventus Desyre. Tifo la Juve ed è una grande pressione ma siamo pronti a superarci ogni anno. Arrivare al Mondiale con l'Italia è stata una grande emozione, i miei più grandi rimpianti sono le due semifinali mondiali perse, vogliamo provarci ancora, la terza volta vogliamo portarlo a casa. Bellingham è il più forte del mondo ora, è tra Kakà e Zidane"

Golden Boy Career Award: Fabregas

Cesc ha stregato le piazze calcistiche di tutta Europa, oggi fa l'allenatore del Como: "Prima di tutto grazie mille, è emozionante per me riceverlo, ho iniziato venti anni fa e ora sono alla fine della carriera da calciatore e all'inizio di un'altra, sempre dentro il calcio. Mentalità, coraggio, disciplina, credere nel proprio talento, prendere la vita seriamente, questo è quello che in un giovane va letto e coltivato. Ho sempre pensato che avrei allenato, dopo la famiglia c'è solo il calcio, speriamo di fare bene, il sogno della Serie A è bello da avere davanti".

Best Italian Girl: Chiara Beccari

La calciatrice del Sassuolo è convocata in Nazionale e non ha potuto lasciare il ritiro: riceve il premio per lei Gianpiero Piovani e Alessandro Terzi, rispettivamente allenatore e ds del club femminile neroverde.

Best Player Agent 2023: Ali Barat

Azmoun ma soprattutto Caicedo: l'agente Ali Barat e il suo trasferimento clamoroso del suo assistito al Chelsea, trasferimento record della Premier League: "Mino Raiola, lo dedico a lui", e ovviamente il ricordo dell'agente scomparso si fa strada nei cuori dei presenti.

Il Golden Boy e Massimo Mauro ricordano Vialli

Le parole di Luca e la presenza sul palco di Massimo Mauro, per ricordarlo nella maniera più importante: Gianluca Vialli se ne andava il 6 gennaio scorso, il suo esempio resta scolpito in tutti noi. Dal video con il suo messaggio, "O si vince o si impara", alle parole di Mauro: "Mi ricordava Scirea, leadership con pochissime parole, un privilegio fare qualcosa insieme a lui". Fare qualcosa, fare tanto con la Fondazione Vialli e Mauro che continua, dopo 18 anni, a lottare contro la SLA. "Lui ci teneva molto, chi mi guarda deve pensare a non mollare mai diceva, e credo ci sia riuscito. Abbiamo apprezzato il calciatore, tutto il mondo ha ammirato l'uomo"

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