Continua la nostra “escursione” a ritroso nel tempo cominciata a partire dal 1963 (40 anni prima della nascita ufficiale del Golden Boy) alla ricerca dei campioni del passato che avrebbero meritato di vincere il trofeo internazionale di Tuttosport riservato al miglior Under 21 dell’anno. I “Ragazzi d’Oro” del XX secolo. Oggi, sesta puntata, esaminiamo il quinquennio che va dal 1988 al 1992 compreso.
Maldini, il millenario
Uno dei calciatori più apprezzati del secolo scorso. Un’istituzione mondiale. Figlio d’arte che ha superato per bravura il suo adorato papà, maestro e allenatore. Paolo Cesare Maldini da Milano, classe 1968, bandiera rossonera, ha vinto tutto con il Milan (5 Champions League su 8 finali disputate, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Mondiale per Club, 5 Supercoppe Uefa, 7 scudetti, 1 Coppa Italia, 5 Supercoppe di Lega) mentre in maglia azzurra (126 presenze di cui 74 da capitano) ha messo al collo due argenti: uno mondiale a Pasadena nel 1994 e uno europeo a Rotterdam nel 2000. In un quarto di secolo da difensore del Milan – è partito dalle giovanili – ha accumulato 902 presenze rossonere in tutte le competizioni. In carriera 1.041 partite includendo quelle con le Nazionali (“A”, Olimpica e Under 21). Il 20 gennaio 1985, a 16 anni e mezzo, esordì in A a Udine sostituendo l’infortunato Battistini dopo l’intervallo giocando nel suo ruolo originario di terzino destro. Due volte terzo nel Pallone d’Oro: nel 1994 (dietro Stoichkov e Baggio) poi nel 2003 (dopo Nedved e Henry).