Il quarto di finale dell’Europeo Under 21 Italia-Germania avrebbe potuto giocarlo anche con l’azzurro addosso, se da Coverciano fosse arrivata una chiamata. Invece ci sono arrivati prima i tedeschi e ora Nicolò Tresoldi, attaccante classe 2004, se lo gode un altro ‘italiano di Germania’ come il ct Antonio Di Salvo, che nel giovane numero 9 vede uno dei perni della squadra che è tra le favorite per la vittoria finale.
Tresoldi, dall’Umbria ad Hannover
Papà Emanuele e mamma Barbara si sono conosciuti a Bergamo, città d’origine di lei: lui ci è arrivato da Ferrara per motivazioni calcistiche, visto che era terzino sinistro dell’Atalanta e nel ’94 ha vinto l’Europeo Under 21. I casi della vita. Nicolò è nato a Cagliari nel 2004, con la famiglia è cresciuto a Gubbio e aveva due grandi passioni, il calcio e il tennis. Riusciva benissimo in entrambe, tanto che aveva partecipato anche a diversi tornei tra i principali giovanili in Italia. Si allenava con Cobolli e Nardi. Poi alla fine ha scelto il pallone, più che la pallina.
Il trasferimento in Germania della famiglia è avvenuto per motivi di lavoro della mamma: destinazione Hannover. Nicolò aveva 13 anni, è entrato nel sistema scolastico tedesco e lì l’Hannover 96 lo ha adocchiato e portato nei ranghi del proprio settore giovanile, dove a suon di gol (più d'uno a partita) ha macinato numeri. Ha fatto il suo esordio in prima squadra neanche maggiorenne, il primo gol quasi a 19, sempre in quella 2. Bundesliga in cui si è affermato e nella quale ha già segnato 14 gol.