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Roma e Mourinho ko, Dybala non basta: ai rigori Europa League al Siviglia

Getty Images

Ai giallorossi non basta la perla dell'ex Juve, pareggiata dall'autorete di Mancini, che sbaglia poi il penalty (come Ibanez): decide, dopo un primo errore, il gol di Montiel nella ripetizione

L'autogol di Mancini prolunga Siviglia-Roma ai supplementari

Mendilibar, tutt'altro che soddisfatto per la prestazione dei suoi, si presenta in campo per la ripresa con Suso e l'ex Lamela al posto di Oliver Torres e Bryan Gil. Le mosse del tecnico degli andalusi sembrano sortire gli effetti sperati, la manovra diviene via via più fluida e la squadra getta le basi per il gol del pareggio che, con un po' di fortuna, arriva al 55', con Mancini che devia nella propria porta il cross teso dalla destra di Ocampos. Mourinho toglie Dybala al 68', rafforzando il centrocampo con Wijnaldum, quindi sette minuti più tardi è il turno di Abraham, che fa posto a Belotti poco dopo una grandissima occasione non sfruttata al termine di un prolungato batti e ribatti in area spagnola. Il tempo passa e con esso la tensione, la voglia di vincere delle squadre è fortemente limitata dalla paura di perdere, ogni contrasto è vissuto con estrema tensione dalle due panchine e Taylor ricorre sovente ai cartellini per raffreddare gli animi. Come nel primo tempo, il Var si prende la scena nel finale di match, prima revocando il rigore assegnato dall'arbitro al Siviglia per un contatto tra Ibanez ed Ocampos (76'), poi non decretandone uno nell'area opposta per un tocco di mano di Fernando sul traversone di Matic. Quindi, all'83', è Belotti ad illudere Mourinho, ma sulla bellissima conclusione dell'ex Toro, ben imbeccato da Pellegrini, è miracolosa la riposta di Bounou a mano aperta. L'ultima emozione dei tempi regolamentari, che volgono al termine dopo 360 secondi di extra-time, è l'incerta parata di Rui Patricio sulla botta dalla distanza di Suso, ma né En-Nesyri, né Fernando riescono poi a trovare la deviazione vincente.

Siviglia-Roma, 1-1 dopo 146': l'Europa League si decide ai rigori

Zalewski per Celik è la mossa di Mourinho in avvio di supplementari, Montiel e Rekik per Navas e l'ex Inter Telles, che si arrende ai crampi, la risposta di Mendilibar: il primo dei due overtime scivola via in fretta senza particolari sussulti, con il Siviglia protagonista di un prolungato possesso palla piuttosto sterile e la Roma che attende gli avversari compatta, non lesinando qualche improvvisa ripartenza. Per l'ultimo quarto d'ora lo Special One, che al rientro in campo chiede platealmente il supporto dei propri tifosi con eloquenti gesti con le mani, fa tirare il fiato ad uno stremato Spinazzola e a Pellegrini, gettando nella mischia al loro posto Llorente ed El Shaarawy. Il primo squillo è del Siviglia, ma il tiro di Gudelj dal limite si spegne sul fondo senza destare particolari preoccupazioni a Rui Patricio, mentre Lamela rischia tantissimo per una gomitata nei confronti di Ibanez: il difensore brasiliano-uruguayano ha la peggio e per quattro interminabili minuti rimane a terra dolorante, medicato dallo staff sanitario giallorosso poi, una volta ristabilitosi, si lamenta con l'arbitro per la scelta del cartellino - quello giallo - nei confronti dell'argentino ex della sfida. Nel finale di gara la Roma sembra accusare maggiormente le energie spese e il Siviglia guadagna terreno, con Smalling che giganteggia all'interno della propria area su tutti i palloni buttati in mezzo. Quando il cronometro segna -3' (più recupero) ai rigori, Matic, caduto anch'egli vittima dei crampi, si accascia a terra, permettendo ai suoi di rifiatare. Poi prova a stringere i denti, salvo poi sedersi nuovamente sul manto erboso, scatenando la reazione furiosa della panchina andalusa. Mentre il quarto uomo ufficializza sei minuti di recupero, al posto del centrocampista serbo fa il suo ingresso Bove, subito decisivo con un salvifico intervento difensivo. Tensione altissima, Ibanez si scontra con Gudelj (che abbandona il terreno di gioco insieme a Fernando, sostituiti rispettivamente da Marcao e Jordan), spezzando ulteriormente il gioco e prolungando inevitabilmente l'extra-time, mentre la Roma può beneficiare di un calcio di punizione dall'out sinistro: il cross teso in mezzo di Zalewski - al minuto 129 - è tuttavia respinto coi pugni da Bounou. Lamela rischia ancora il rosso per un fallo intenzionale su Ibanez, mentre Taylor ammonisce Ocampos. Al 131', quindi, l'esterno italo-polacco mette un nuovo pallone in area da cui nasce un angolo sul quale la zuccata di Smalling s'infrange sulla parte alta della traversa. Non c'è più tempo: saranno i calci di rigore a decretare il vincitore dell'Europa League 2023, al termine di quella che - da oggi - verrà ricordata come la partita più lunga della storia del calcio con ben 146' giocati in totale.

Roma, sbagliano Mancini e Ibanez: Montiel regala l'Europa League al Siviglia

L'ex Milan e Genoa Ocampos realizza il primo dei tiri dal dischetto, calciati sotto la curva occupata dai tifosi andalusi, 'imitato' da Cristante e Lamela (col brivido), mentre Bounou respinge coi piedi il tiro centrale di Mancini: dopo due rigori, Siviglia avanti 2-1. Rakitic spiazza Rui Patricio, Ibanez colpisce il palo, così come Montiel, ma l'arbitro Taylor fa ripetere: ciak 2 e l'argentino, che aveva già segnato il penalty decisivo nella finale di Coppa del Mondo tra l'Albiceleste e la Francia, regala la settima Europa League al club spagnolo.

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