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Chi è Amorim, il 'nuovo Mourinho' che sfida la Juventus in Europa League

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Il paragone con l'allenatore della Roma, lo scudetto con lo Sporting Lisbona e ora spauracchio in campo europeo: la storia del tecnico biancoverde

Pericolo Sporting Lisbona per la Juventus in Europa League. Un sorteggio poco benevolo, visto che i portoghesi hanno eliminato l'Arsenal, una delle favorite, e giocano un buon calcio. Il tecnico Amorim è giovane, ma nei suoi pochi anni di carriera è riuscito a far parlare di sè e non soltanto in patria. Le stelle della squadra sono diverse, ma su tutte attenzione a Pedro Goncalves e Trincao, in passato vicinissimo a vestire il bianconero. Giocatori capaci di rendere la vita difficile ai difensori. Il 38enne allenatore ha ricevuto anche i complimenti da Mourinho per il passaggio del turno e chissà che non possa ricevere anche qualche consiglio sul come affrontare i bianconeri. D'altronde si è guadagnato l'appellativo di 'nuovo Mourinho' e ha tutta la voglia di regalarsi un'altra stagione 'special'. Idee, lavoro e comunicazione: le tre basi su cui Amorim lavora per cercare di emulare il suo maestro. 

Sporting Lisbona, la storia di Amorim

La carriera di Amorim calciatore si è svolta per lo più in Portogallo, tolta una parentesi nella Qatar League. Da centrocampista ha raccolto i suoi successi con la maglia del Benfica dove ha vinto diversi titoli nazionali e Coppe, sfiorando anche l'Europa League nel 2014 allo Juventus Stadium. Un precedente amaro per i bianconeri, che proprio con lui in campo nella semifinale contro i portoghesi uscirono sconfitti dovendo abbandonare i sogni di disputare la finale nel proprio stadio. Un precedente da cancellare, i ruoli ora sono diversi anche perché Amorim siede in panchina ma ha nel suo dna quello di essere un vincente.

Allenatore giovane ma con idee tattiche ben precise e la capacità di far crescere i giovani davvero impressionante. I suoi inizi di carriera da tecnico hanno avuto subito una accelerazione fortissima. Dopo il Casa Pia, è arrivata la chiamata del Braga. In pochi mesi il salto dalla seconda squadra alla prima con la gioia finale della vittoria della Coppa di Lega contro il Porto. Un successo che proietta il tecnico sulla bocca di tutti e a convincerlo del progetto ci ha pensato lo Sporting Lisbona. In biancoverde ci mette poco a farsi apprezzare. Riporta il titolo dopo 19 anni e in più mette in bacheca due Coppe e una Supercoppa portoghese. Mentalità vincente e un maestro come Mourinho da voler emulare e magari un giorno superare. 

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