"Vogliamo vincere, domani sarà importante difendere bene e attaccare bene. Segnare un gol renderebbe le cose più facili. Non siamo venuti qui solo per difenderci. È vero che abbiamo fatto un buon risultato a Roma, ma sappiamo la qualità dello Shakhtar e dobbiamo essere concentrati perché conosco il carattere dello Shakhtar, vogliono lottare per cambiare il risultato. Servirà una grande partita per non avere sorprese. Allo Shakhtar ho passato tanti momenti importanti. I ricordi più felici? Le vittorie delle coppe e dei campionati". Così Paulo Fonseca in conferenza stampa alla vigilia di Shakhtar-Roma, ritorno degli ottavi di Europa League. "Lo Shakhtar è una squadra molto forte. Ha battuto due volte il Real, ha pareggiato due volte con l'Inter. Tutte le squadre attraversano fasi più o meno positive. La partita di domani sarà difficile e servirà tutta la nostra concentrazione. Sì, ci siamo allenati come sempre anche sui calci di rigore", ha aggiunto.
Fonseca e la moglie dello Shakhtar
"Sì, per me è come tornare a casa, mia moglie Cristina è ucraina, ho un bel rapporto con l’Ucraina e gli ucraini. Mia moglie è una grande tifosa dello Shakhtar, ma dopo l’andata quando sono tornato a casa era molto contenta. Abbiamo parlato e voleva che io vincessi, poi per il resto, quando possiamo, vediamo sempre lo Shakhtar e vogliamo che vince. Ora però entrambi tifiamo per la Roma".
Fonseca e il mercato
"Yaremchuck? È un buonissimo giocatore ma non abbiamo avuto interesse in quel momento. Per me è normale leggere queste notizie: se diamo spazio alle notizie qui in Ucraina, penso che ho avuto interesse quasi su tutti i giocatori. Le notizie qui che giravano magari erano che la Roma era interessata quasi su tutti i giocatori dello Shakhtar. Conosco il giocatore, è molto bravo, ma non ne abbiamo parlato. Taison in estate? Lo Shakhtar ha molti giocatori forti per giocare in Italia. È vero che in passato abbiamo avuto questo interesse su Taison. Adesso non abbiamo parlato di nessun giocatore dello Shakhtar. Ora non c’è nessun interesse sui giocatori. Ma ci sono molti giocatori di qualità che possono giocare in Italia".
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