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Arsenal, il caso Ozil: è dipendente dai videogiochi

Gli infortuni e le 5 ore al giorno a Fortnite stanno rallentando il recupero del centrocampista tedesco, stasera in campo contro il Napoli nell'andata dei quarti di finale di Europa League

TORINO - Arsenal e Napoli scenderanno in campo all'Emirates Stadium stasera per l'andata dei quarti di finale di Europa League. Ed è proprio tra le fila dei Gunners che esplode un caso che vede come protagonista il centrocampista tedesco Mesut Ozil. Che per lui sia stata una stagione tormentata, bastano i numeri a confermarlo: 27 presenze totali tra Premier e coppe, con solo 5 reti messe a segno. Dati deludenti per uno come lui. Il motivo? Certamente gli infortuni: il numero 10, capitano dell’Arsenal, si trascina da un bel pò dei problemi alla schiena che hanno costretto Unai Emery a fare a meno di lui anche nei match più delicati della stagione. Ma, stando a quanto riportato dai giornali inglese, ci sarebbe dell'altro.

VIDEOGIOCHI MANIA - A rallentare il recupero totale sarebbe la sua grande passione-dipendenza: i videogiochi. Secondo il portale Wasted on Fortnite, su cui è possibile consultare i tempi di utilizzo di ogni utente online, Ozil sommerebbe 5221 partite, per una media di cinque ore al giorno. Ecco perché in Germania la Bild ha consultato un medico specialista, che ha confermato che questa dipendenza potrebbe aver rallentato il recupero fisico del giocatore, aggravandogli i problemi alla schiena.

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