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Nico Williams, chi è il nuovo fenomeno: dalla maxi clausola allo stipendio

La Spagna che ha schiacciato l’Italia ha un volto preciso: il talento dell’Athletic Bilbao cresciuto grazie a Iñaki, il fratello maggiore. Dal Ghana a Pamplona, che odissea

Esplosivo, forte fisicamente e tecnicamente, Nico Williams è il volto del calcio spagnolo. Un calcio che non è solo asfissiante possesso palla, ma anche repentine verticalizzazioni e superiorità numerica sulle fasce per entrare, come il coltello nel burro, nelle difese avversarie. Giovedì è toccato all’Italia, nello specifico a Di Lorenzo, ripescando una famosa battuta: "Se l’ammazzi fai pari". Nico, come il fratello Iñaki, che più grande di otto anni lo ha letteralmente cresciuto quando i genitori erano impegnati a lavorare per dare loro una vita migliore, è un attaccante dell’Athletic Bilbao: ventuno, ventidue a luglio l’uno, trent’anni l’altro. Maria Comfort Arthuer e Félix Williams si sono conosciuti negli anni Novanta e dal Ghana decisero di migrare, affrontando un viaggio drammatico e attraversando gran parte del Sahara a piedi nudi, con Maria incinta di Iñaki.

Una volta in Marocco, furono arrestati e rischiarono di essere deportati, ma un avvocato prese le loro difese e così fece ottenere il permesso di asilo dichiarando che venivano dalla Liberia: "Mio padre ha problemi ai piedi per aver dovuto camminare sulla sabbia a 40, 50 gradi. Le persone morivano e dovevano seppellirle e continuare a camminare. Hanno pagato i trafficanti di esseri umani e a un certo punto gli hanno detto che il viaggio era finito lì", ha raccontato Iñaki. Invece, per fortuna, è andata diversamente. La famiglia Williams è rimasta in Spagna scegliendo di vivere a Pamplona (Navarra), dove è nato Nico, mentre Bilbao ha dato i natali a Iñaki. La carriera calcistica dei due fratelli è simile, quasi una matrice ripetuta due volte: Baskonia e Athletic Bilbao, dopo le giovanili nei biancorossi; Iñaki ha iniziato con il Natacion Pamplona, Nico con l’Osasuna. Dal 2021 giocano entrambi in prima squadra e quest’anno hanno vinto insieme la Coppa del Re, la numero 24 per il club basco.

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Le scelte diverse dei fratelli Williams

In Nazionale, invece, hanno voluto seguire le orme dei fratelli Boateng. Al Mondiale qatariota, infatti, Iñaki è andato con il Ghana, scelto dopo aver giocato nella Spagna Under 21 e una sola partita con la rappresentativa maggiore, Nico invece con le ‘Furie Rosse’: 16 presenze, due reti e un futuro ancora tutto da scrivere, soprattutto se continuerà a giocare così. Incredibile quello che è accaduto a Iñaki e che è stato rivelato dal suo allenatore, Ernesto Valverde, a fine campionato. Due anni fa, mentre era in vacanza, ha avuto un incidente domestico in cui si è rotto un vaso e ha pestato del vetro, da quel momento gli si è creata una cicatrice profonda sulla pianta del piede e ha avuto fastidio per mesi. Dopo la finale di Coppa del Re, ha fatto una radiografia e ha scoperto di avere un pezzo di vetro di due centimetri nella pianta del piede, perché quando gli hanno ricucito la ferita l’hanno lasciato dentro. Eppure ha continuato a giocare.

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