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Lino Banfi: “Il vaffa di Chiellini, Buffon ct Italia e i capelli di Spalletti”

Il celebre attore affronta alla sua ironica maniera la crisi della nostra Nazionale: “È mancata leggerezza. E la bizona…”

Lino Banfi, buongiorno… Un momento, scusi, come la devo chiamare? Lino Banfi o Oronzo Canà?

"Mister, mi chiami mister, visto che da quarant’anni, dall’uscita de ‘L’allenatore nel pallone’, tutti i ‘colleghi’ che incontro mi chiamano mister...".

Dal campione del mondo Lippi in giù.

"Proprio così, e mi parlano come se io fossi chissà quale esperto".

Allora ne approfittiamo: che succede alla nostra Nazionale?

"Eh... Non mi può fare una domanda di riserva?".

Suvvia, ha detto che contro la Svizzera le è sembrato di vedere la sua Longobarda.

"Già, non è stato un bello spettacolo. Io ho sempre detto, scherzosamente, che Spalletti molte volte l’ho preso per i capelli e l’ho salvato. Ma adesso, ormai, non posso fare niente con i suoi capelli... Non lo posso salvare più".

Mancini, invece...

"Mancini aveva seguito un po’ i miei consigli. Nell’altro Europeo, quello che abbiamo vinto tre anni fa. Gli dissi: però mi devi promettere che se va bene il 5-5-5, poi mi fai dire porca puttena al giocatore che segna. E così fu".

Merito del suo video, quello che mandò al ct prima dell’evento.

"Mandai un video, sì. Non conoscevo bene Mancini, conoscevo Chiellini. Però non lo sentivo da molto tempo, allora lo chiamai: rispose. Solo che quando io dissi: ciao campione, sono Lino Banfi, lui di brutto: ‘ma vaffanculo, stronzo!’ e riattaccò. Poi richiamai: ‘ma davvero sei, tu? Oddio, perdonami Lino, credevo fosse uno che voleva scherzare, scusa scusa…’. Al che gli faccio: senti, siccome domani comincia questa avventura, io voglio dare dei consigli utili a Mancini, ma non conosco il ct, mi puoi aiutare? Ti faccio un video, carino, sai e...? ‘Ah, sì sì, bella idea, così piazziamo una sorpresa mentre ceniamo, lo faccio vedere che ci porta un po’ di allegria’. Allora girai il video, dove dicevo: caro raghezzo, io non ti conosco come allenatore perché non sei stato a Coverciano tra i miei allievi, però so che sei bravo. Quindi, mi raccomando, domani fai così: la prima mossa che devi fare - dissi proprio queste precise parole - è, ricordatelo bene, Spinazzola Immobile. Un momento, non è che Spinazzola deve restare Immobile, fisso lì, no. Spinazzola deve passare la palla a Immobile, Immobile segna e poi deve andare davanti a una telecamera e dire: porca puttena. Così io capisco che ha segnato per merito mio e mi ringrazia. Ovviamente dissi tutto questo per gioco, per una ventata di spensieratezza, per alleggerire un po’ la tensione di un prepartita così importante".

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