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Donnarumma, l’Italia e il modello Juve: “Ho avuto tre grandi esempi”

Il portiere, nonché capitano della Nazionale, in vista degli Europei: "Girone duro? Sì, ma anche per gli avversari"

Manca sempre meno all'inizio dell'Europeo di Germania, in cui l'Italia arriverà da detentrice del titolo. Difenderlo non sarà semplice, ma sarà tosta anche per chi dovrà affrontare gli azzurri: parola di Gigio Donnarumma, capitano e leader della squadra allenata da Luciano Spalletti. Momento d'oro per il portiere del Psg, che sta anche per diventare papà. Donnarumma in un'intervista ai microfoni di Sky Sport, ha parlato del gruppo coeso, del ct ma anche della responsabilità che ha con la fascia al braccio, citando tre grandi esempi che lo ispirano.

Donnarumma e gli esempi Juve

Donnarumma parte proprio dal nuovo ruolo di capitano: “Sicuramente ho molta responsabilità, ma sono orgoglioso di portare la fascia, di essere un esempio. È emozionante essere il capitano della Nazionale, è un privilegio. Ho avuto grandi modelli? Io cerco di essere me stesso, il Gigio di sempre, non modificando nulla. Ho avuto esempi come Chiellini, Bonucci e Buffon e qualcosa prendi anche da loro, ma innanzitutto serve essere un modello per la squadra. Ci sono tanti leader, tutti si devono sentire capitani, l’importante è avere un gruppo unito, si è creato un legame importante tra di noi”.

Spalletti, dal Napoli all'Italia

Squadra unita, capeggiata da un allenatore esperto come Spalletti: “Abbiamo qualità, un grande allenatore che ci metterà a posto e preparerà le partite alla grande: avremo tutte le caratteristiche per fare un grande Europeo. Mister Spalletti lavora tanto tatticamente, sappiamo cosa ci può dare, ci fa stare bene anche fuori dal campo. Lo ringrazio per la fiducia, mi dà tantissimo consigli: ascoltare un allenatore con così tanta esperienza ti dà una mano”.

Donnarumma è originario di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. E proprio in terra partenopea Spalletti ha vissuto, 12 mesi fa, l'emozione di guidare altri azzurri al trionfo, ovvero quelli del Napoli al 3° Scudetto nella storia del club: “Qualche parola in napoletano la parla il mister (ride, ndr). Ha vissuto una grande esperienza a Napoli, gli ha dato tanto, quando ne parla si emoziona. Ora però è il nostro allenatore e speriamo di portare gioia in tutto il Paese”.

Girone e l'esperienza di Buffon

Bisognerà innanzitutto passare un girone tosto con Spagna, Croazia e Albania: “Si, ma è tosto anche per gli altri. Affronteranno un’Italia forte, con idee: un girone duro, per noi e per loro. Si ragiona per gradi, affrontando ogni partita come fosse l’ultima, come fosse una finale. C’è da prepararsi bene, rimboccarsi le mani perché saranno tutte gare complicate. Tutti possono dare una mano: chi farà parte della Nazionale, da Scamacca a Jorginho, da Bastoni a Barella, tutti possono aiutare”.

Ad accompagnare gli azzurri come capo delegazione ci sarà Gigi Buffon, che Donnarumma ha avuto come modello in qualità di capitano, ma anche e soprattutto come portiere:  “Con lui ho un rapporto splendido, è importante averlo con noi: solo con uno sguardo ti dà tanto, avere Gigi nello spogliatoio che ti parla, che ti dà consigli, visto quanto dato all’Italia e al club… Quando ti dice una parola, la cogli al volo. Averlo con noi è una grande forza”.

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