Riccardo Calafiori è il primo obiettivo per la difesa della Juventus di Thiago Motta. Il difensore azzurro vuole ricongiungersi al tecnico avuto l'anno scorso al Bologna, annunciato ufficialmente come nuovo allenatore bianconero nella giornata di ieri. Tuttavia, c'è ancora distanza tra i due club in quanto al Basilea (squadra dalla quale lo hanno prelevato gli emiliani) spetta il 50% della futura rivendita del difensore. Per cedere il proprio gioiello, dunque, il Bologna chiede una cifra vicina ai 50 milioni di euro in quanto non c'è modo di aggirare la clausola fissata dalla società svizzera. In ogni caso la Vecchia Signora ha già un accordo con il giocatore per quanto riguarda lo stipendio che dovrebbe aggirarsi sui 2-2,5 milioni di euro all'anno.
Calafiori, le parole di Fenucci
Sulla situazione inerente al difensore azzurro è intervenuto l'amministratore delegato degli emiliani Claudio Fenucci in conferenza stampa. Il dirigente rossoblù è stato molto chiaro circa le volontà del club, dichiarando: "Su Calafiori la volontà è di confermare gran parte della rosa di questa stagione. Vogliamo andare avanti con questo gruppo che può ancora migliorare. Preferiamo continuare con loro, al momento abbiamo già comunicato al suo agente che non abbiamo intenzione di spostare il giocatore". Lo stesso Fenucci negli ultimi giorni aveva già mandato un segnale in questo senso, dichiarando che "solo Zirkzee può scegliere il suo futuro".
Italiano: "Paragoni con il passato? Uno stimolo"
Intanto a Bologna si è presentato Vincenzo Italiano, che dopo la sua esperienza con la Fiorentina ha scelto l'ex squadra di Thiago Motta per ripartire. Il nuovo tecnico, in conferenza con Fenucci, ha dichiarato: "Senza un pizzico di follia non puoi fare questo mestiere e io evidentemente ce l'ho: ecco perché sono qui. Il Bologna ha alzato di molto l'asticella, nell'ultima stagione, ma i paragoni con il passato sono uno stimolo. Sono qui perché sono convinto che possiamo confermarci ad alti livelli. Arrivo con grande entusiasmo, sono felice non solo perché per la prima volta disputerò la Champions, ma perché ci sono tutti i tutti presupposti per lavorare bene".