TORINO - Da questa nuova Juve-Cacciucco, nata a Livorno sotto la guida tecnica d’un livornese d’origine controllata e garantita, vuoi mica tener fuori Giorgio Chiellini? Labronico non di nascita (contingenze ospedaliere) ma di crescita, con Max Allegri ha sin da subito sviluppato un legame solido e sincero, professionale e umano. Persino in quell’anno paradossale e vertiginoso in cui la Juve vinse uno Scudetto dopo esser finita undicesima in classifica (correva la stagione 2015-16), il Chiello non perse la fiducia nei confronti di «quel pazzo del mister», e risultò uno dei trascinatori in campo sulla spinta delle indomabili folate d’ottimismo allegriano.
Il programma per il rinnovo di Chiellini
I programmi prevedono un blitz per tradurre in un nero su bianco ufficiale le comuni volontà di continuare a condividere le rispettive strade. Poi il capitano - che diventerà 37enne ad agosto - potrà concedersi un po’ di meritato riposo e una vacanza prima di approcciare la sua diciassettesima stagione juventina.
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