TORINO - Bisogna anche saper dire di no, come ha fatto la Juventus (finora) in questa estate. La società bianconera ha sempre ribadito che non esistono incedibili: basta che la proposta sia ragionevole e congrua, allora ci si siede intorno a un tavolo. Per almeno tre giocatori è stata però finora fatta una doverosa eccezione, a fronte di tentativi di approccio da parte di eventuali acquirenti. Tre no perché si tratta di nomi sui quali la Juventus intende costruire il proprio futuro, vista l’età del trio in questione e le prospettive che tutti propongono, dal punto di visto tecnico e dal punto di vista del rendimento.

Cominciamo da Federico Chiesa perché è stato l’ultimo sul quale sono stati registrati dei movimenti. E' stato infatti segnalato un sondaggio del Bayern Monaco, che non è rimasto indifferente (come molti altri club) da quanto proposto in maglia azzurra dal figlio d’arte. L’attaccante è infatti venuto prepotentemente fuori sotto la gestione di Roberto Mancini, prima come alternativa a partita in corso, quindi come titolare. Le prove di Chiesa sono sempre state positive e i suoi gol preziosi, giunti nella fase a eliminazione diretta contro Austria (ottavi) e Spagna (semifinale). Un rendimento sull’onda lunga di quanto offerto con la Juventus nella sua stagione di debutto, dopo l’arrivo dalla Fiorentina all’ultimo giorno di mercato.

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