LONDRA (INGHILTERRA) - La guerra tra Eva Carneiro e Josè Mourinho è ufficialmente finita. L'ex dottoressa del Chelsea e lo Special One si sono accordati e, dopo aver rifiutato nella giornata di lunedì un assegno da 1,5 milioni di euro,  è tornata sui suoi passi. La Carneiro e Mou hanno avuto un incontro in tribunale dove è stato trovata una soluzione per porre fine alla lunga querelle. L'accordo rimane riservato, ma sembrano tutti molto contenti. 

SOLLEVATA - «Sono sollevata, è stato un momento doloroso e estremamente difficile per me e la mia famiglia. Ora sono ansiosa di andare avanti con la mia vita. La mia priorità è sempre stata la salute e la sicurezza dei giocatori e di adempiere al meglio il mio dovere come un medico. Nel correre in campo per prendermi cura di un giocatore che ha chiesto assistenza medica, stavo seguendo le regole del gioco nel pieno delle mie responsabilità di medico». Ha detto la Carneiro dopo aver trovato l'accordo con lo Special One. La felicità del Chelsea: «Il club si rammarica delle circostanze che hanno portato la Dottoressa Carneiro a lasciare il club e si scusa con lei e la sua famiglia per il disagio causato». 

IL POMO DELLA DISCORDIA - Eva Carneiro viene licenziata dal Chelsea lo scorso anno dopo essere stata aspramente criticata da Mourinho per un suo intervento in campo non concordato per assistere l'infortunato Eden Hazard durante la partita contro lo Swansea. Mourinho sarebbe scoppiato in un'esclamazione volgare, un "filha de puta" che secondo lo Special One non era rivolto alla dottoressa. La Carneiro è sempre stata del parere che l'insulto fosse rivolto a lei. La dottoressa ha sempre preteso le scuse del portoghese, scuse mai arrivate pubblicamente. 

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