TOLOSA (Francia) - Ecco le prime parole di Eder, il match winner: «Questo gol mi ricorda la mia prima rete con l’Italia nelle qualificazioni con la Bulgaria, ho fatto finta di tirare subito, poi sono andato via in dribbling e ho segnato. Sono felice per i compagni, so quanto abbiamo lavorato. Ero fiducioso, so di avere la fiducia dell’allenatore, nell’Inter lavoravo anche a casa da solo per farmi trovare pronto all’Europeo. Avevo fatto grande prestazione anche col Belgio, oggi la gioia doppia è per il gol. Se lavori tanto le soddisfazioni arrivano, prima o poi».
FOTO: EDER DECISIVO
LA DEDICA - «Questo Europeo dimostra quanto è difficile il calcio moderno, non ci sono più partite facili. Nel secondo tempo si è faticato, nel secondo siamo cresciuti. Oggi il dettaglio fa la differenza, prepariamo tutto noi con Conte, non è un caso se il gol è venuto da uno schema su fallo laterale. Dedico questo gol a tutto il gruppo. E a chi lavora con noi da due anni. La rabbia di Conte dopo il primo tempo? A volte prepariamo cose che poi magari non riusciamo a fare, anche per via degli avversari. Nel primo tempo si è fatto poco, il mister nell’intervallo ci ha chiesto di giocare di più la palla e avere maggiore ampiezza. E ci siamo riusciti».
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