BORDEAUX (FRANCIA) - Partito male, anzi malissimo, con la sconfitta di Lione contro l'Italia, il Belgio si sta risollevando. La conferma arriva dal 4-0 rifilato all'Ungheria, nella sfida degli ottavi. Il ct Marc Wilmots, sul banco degli imputati dopo il ko contro gli azzurri, sembra avere ricompattato i Diavoli rossi, mettendo d'accordo perfino valloni e fiamminghi. "Alla fine del primo tempo della partita di ieri, negli spogliatoi, ho visto che i giocatori erano contrariati. Perché? Si rammaricavano di avere segnato un solo gol, dopo avere sprecato diverse occasioni. Erano anche preoccupati perché, di solito, se sprechi tanto, alla fine finisci per pagare. Nella ripresa, per fortuna, sono arrivati gli altri gol, che hanno chiuso il confronto". Il Belgio, tuttavia, secondo il ct, ha ampi margini di miglioramento. "Quando giochiamo ad alta velocità, con la nostra tecnica, possiamo fare male a qualsiasi avversario - le parole di Wilmots -. Contro l'Ungheria mi è pure piaciuto l'atteggiamento della difesa (molto criticata contro l'Italia, ndr)". Wilmots ripete le parole di Hazard: "Non abbiamo ancora vinto nulla, ma sarebbe meraviglioso arrivare in finale e giocarsela contro la Germania". Belgio e Germania si sono già affrontati in una finale dell'Europeo: avvenne nello stadio Olimpico, a Roma, 36 anni addietro. In quell'occasione vinsero i tedeschi per 2-1, a pochi minuti dalla fine.