In casa Albese è arrivato il momento di preoccuparsi. E seriamente. Perché lo straordinario girone d'andata si è rivelato un fuoco di paglia, visto il ruolino di marcia della seconda parte di stagione. Dal rientro dopo la sosta per le festività natalizie, i langaroli non sono mai riusciti a vincere: i tre punti totalizzati nelle nove partite del 2017 hanno fatto precipitare la squadra a ridosso della zona playout, a dimostrazione del fatto che alcuni giocatori hanno probabilmente staccato la spina troppo presto. Per dare una scossa al gruppo, la società ha così deciso di esonerare Enrico Fantini, che paga sulla propria pelle il pessimo periodo vissuto da una formazione totalmente involuta rispetto alla gestione Rosso. Ed è proprio dall'esonero dello storico tecnico dell'Albese, l'uomo in grado di portare il club ad essere una solida realtà di Serie D, che sono cominciati i problemi.
Castronuovo minimizza
Ma il nuovo presidente Gennaro Castronuovo, in carica dall'ottobre scorso, gonfia il petto: «Non mi pento di nessuna delle decisioni che ho preso da quando sono in questa società. L'esonero di Rosso è stato giusto, non c'erano più i presupposti per continuare. Per questo motivo ho scelto, a novembre, di affidare la squadra a Fantini. Dunque sì, col senno di poi rifarei tutte le mie scelte». Anche se, la coerenza del presidente non coincide con i risultati sul campo. E l'Albese ora rischia seriamente di vivere un finale di stagione al cardiopalma, ma Castronuovo minimizza: «In rosa ci sono giocatori importanti e lo hanno dimostrato nel girone d'andata. Se le cose sono andate male non è soltanto colpa di Fantini. Io sono sicuro che ci salveremo, la classifica e la situazione della squadra non mi preoccupano. Anche se, soprattutto a poco più di un mese dalla fine del campionato, serviva una scossa a tutto l'ambiente». E la scossa porta il nome di Stefano Lovisolo, l'uomo che dovrà curare tutti i mali della convalescente Albese.
La scelta migliore
Per rimediare alla crisi della squadra la società ha deciso di intervenire in maniera pesante. Perché Lovisolo, l'allenatore capace di portare il Castellazzo in Serie D due anni fa, non è certo l'ultimo arrivato ed era il profilo migliore fra tutti i tecnici liberi. Castronuovo lo sa bene: «E' una grande persona, un tecnico molto professionale che sarà certamente in grado di salvare l'Albese. In settimana ho visto la squadra più motivata che mai e i meriti sono senz'altro di Lovisolo. Ora scrolliamoci di dosso un po' di sfortuna e guardiamo al futuro con ottimismo». Anche perché, un'eventuale retrocessione, rappresenterebbe una macchia troppo grande per Castronuovo. L'Albese, questa Albese, non può assolutamente permettersi di non giocare il prossimo campionato di Eccellenza.