Dopo la finale di Champions League tra PSG ed Inter, terminata con l'incredibile 5-0 per i parigini, Alessandro Del Piero ha analizzato la sfida ai microfoni di Sky Sport. L'ex capitano e leggenda della Juventus ha chiaramente esaltato la squadra di Luis Enrique, oltre a provare a capire cosa non ha funzionato per i nerazzurri.
Del Piero: "Per il Psg sembrava un'amichevole"
Del Piero ha analizzato così la prestazione del PSG: "Dal punto di vista anche psicologico sembrava un'amichevole pre-campionato per il PSG o una normalissima partita di Ligue 1. Avevano una serenità dentro di loro nelle giocate fine dal primo minuto che è stata davvero particolare. Secondo me qui il merito va ancora all'allenatore perché dove tutti gli altri hanno fallito, lui invece è riuscito a vincere. Ci hanno provato anche dei mostri sacri della panchina. Lui ha vinto con un cambio di mentalità, ma anche grazie ad una proprietà che ha investito e che è lì quotidianamente. Non è un presidente che se ne sbatte altamente di quello che succede, è spesso lì per assicurarsi che le cose vengano fatte per bene. Proprio quest'ultima frase non è sfuggita ai tifosi Juve che l'hanno interpretata come una frecciata alla dirigenza bianconera degli ultimi anni, secondo loro colpevole del momento buio che sta attraverando la Vecchia Signora.
Poi altri elogi all'allenatore del Psg: "Luis Enrique oggi ha allenato prima di tutto l'uomo e poi il calciatore, è una cosa che dovrebbe essere fatta anche nelle scuole calcio. Questo stasera si è visto nei recuperi di Kvaratskhelia, Dembelé e Hakimi o di Vitinha che sembrava essere dappertutto. Tutte queste cose sono purtroppo mancate all'Inter. Quando mancano per tutte insieme quando lo hai dimostrato per tanto tempo devi ovviamente parlare di giornata storta, tutto è andato male".