"Siamo molto fortunati a poter disputare la partita più bella che una squadra possa affrontare in una stagione e la giocheremo contro un'altra grande squadra: È un momento da godere". Così Luis Enrique, tecnico del Psg, alla vigilia della finale di Champions League contro l'Inter di Simone Inzaghi all'Allianz Arena di Monaco di Baviera (Germania). "L'Inter è una squadra un po' diversa dalle altre, con due attaccanti puri come Lautaro e Thuram - prosegue il tecnico spagnolo -. Il nostro obiettivo è preparare la partita nel miglior modo per portarla dove pensiamo di essere più forti e per questo dobbiamo avere il pallone. Loro sanno pressare molto bene, abbiamo preparato tutte le possibilità: adattarsi a quello che chiederà la partita sarà la chiave".
Luis Enrique presenta la finale di Champions League tra Psg e Inter
Sconfitto in finale dal Bayern Monaco al Da Luz di Lisbona nel 2020 (gol del grande ex Kingley Coman), per il Psg la Champions rimane un tabù da sfatare: "Ricordo che alla mia presentazione si disse che l'obiettivo era vincere trofei importanti e questo è quello che ancora manca - spiega -. C'è quindi una pressione aggiuntiva, ci sono tante aspettative ma io la vivo con tranquillità e consapevolezza. Credo che la cosa importante è che siamo arrivati fin qui giocando in un certo modo e dobbiamo continuare a farlo". Il fatto che ci siano molti giovani in rosa non è un problema per Luis Enrique "perché comunque hanno già giocato tante partite a eliminazione diretta. Non ho mai avuto paura di rischiare i giovani, deve giocare il migliore senza pensare all'età". E su Donnarumma chiosa: "Le critiche? Quando uno è al livello più alto, sa che sarà criticato di più. Gigio lo sa, è ormai un uomo esperto, sono contento di lui come di tutti".