Luis Enrique: "La Champions è la priorità del PSG"
Quindi sul suo progetto con il club parigino, arrivato al secondo anno: "Il cambiamento e l'evoluzione della squadra sono evidenti. Il nostro obiettivo era creare gradualmente qualcosa di diverso, qualcosa di speciale, qualcosa che potesse attrarre giocatori e fargli venire voglia di giocare a Parigi. Dovevamo fare i giusti acquisti. Credevamo nel profilo dei giocatori che cercavamo, come Willian Pacho, Joao Neves e Dsiré Doué, insieme ai giocatori del vivaio. Tutti loro ci aiutano. Da quando sono qui, tutti mi hanno dato piena fiducia. Non ho mai sentito la pressione di dover vincere titoli. L'anno scorso eravamo vicini alla finale, ma siamo stati eliminati. Abbiamo vinto campionato, Coppa di Francia e Supercoppa di Francia, il che è stato molto positivo, ma la Champions League è da tempo la priorità del club. Non sono uno che prevede di vincere titoli tra tre o quattro anni. È come aspettare che smetta di piovere nella mia terra natale, Gijón. Continuerà a piovere, quindi bisogna essere pronti a cercare di vincere il prima possibile".
Luis Enrique ricorda la finale contro la Juve
Luis Enrique è poi tornato sulla vittoria della Champions League 2015 con il Barcellona in finale contro la Juventus: "Ricordo un'indimenticabile finale di Berlino contro la Juventus. Nel nostro primo anno al Barcellona, si è sancita la possibilità di vincere il triplete e la Champions League, un traguardo molto importante per il club, per i giocatori e per noi dello staff. Dieci anni dopo, abbiamo la stessa opportunità. Credo di essere più maturo ora. Mi sento bene con me stesso, mi sento completo come allenatore e come persona".