"Non era possibile sapere al cento per cento che saremmo arrivati a questo livello, però quando si lavora al massimo portarsi avanti rispetto a possibili sviluppi è importante". Sono le parole di Luis Enrique, invitato ai microfoni Sky per fare il punto sulla stagione del Paris Saint-Germain, neo campione di Francia e atteso in finale di Champions il 31 maggio all'Allianz Arena. Kvaratskhelia e compagni, reduci dal successo contro l'Arsenal (3-1 l'aggregato finale) contenderanno il trofeo all'Inter di Simone Inzaghi, uscita vincitrice da un indimenticabile semifinale contro il Barcellona. Prima però, la finale di Coppa di Francia per tenere in piedi il sogno triplete, prevista per sabato 24 contro il Reims. Il tecnico spagnolo ha ammesso di avere assistito da tifoso blaugrana alla gara dei nerazzurri contro la formazione di Hansi Flick, riconoscendo le qualità di singoli come Lautaro Martinez e Marcus Thuram e giudicando aperta la finale di Monaco.
Luis Enrique: "Inter diversa dalle altre"
Queste le parole del tecnico del Psg: "Non sai mai cosa succederà e cosa la squadra potrà fare, ma siamo sicuramente migliorati rispetto a inizio anno. Per me ci sono molte stelle in questa squadra. La cosa bella è che siano loro in funzione della squadra e non il contrario. Ho fortuna, ho tanti giocatori di alto livello, ma il lavoro di tutti va a favore della squadra: il calcio è una cosa collettiva, e per me questa è la cosa più importante. Non dipende dai singoli. L’ho vista in diretta e anche successivamente, anche da tifoso del Barcellona. Entrambe avrebbero meritato la finale, l’Inter gioca da tanti anni ad alto livello: giocano in maniera diversa da altre squadre, sanno giocare alto o basso e hanno giocatori come Lautaro e Thuram".