"I giocatori dovranno dare tutto. Pressione? Senza non si può giocare bene, sapendo che ci saranno momenti in cui bisognerà soffrire. Domani servirà la gara perfetta, a maggior ragione dopo il risultato dell'andata". Pep Guardiola sa che domani al Bernabeu ("è come giocare ad Anfield o al Camp Nou") il Manchester City ha bisogno di un'impresa per eliminare il Real Madrid e qualificarsi agli ottavi di Champions. Sui Citizens pesa il 2-3 dell'andata: "Dovremo attaccare e segnare, sarà diverso rispetto al passato quando ci siamo presentati qui con uno scenario diverso".
Le parole di Guardiola su Real-City
"Ho ricordi straordinari in questo stadio - prosegue Guardiola - Non è mai stato facile, né col Barcellona, né col Bayern, né col City. La partita perfetta non l'abbiamo mai fatta ma alle volte le cose ci sono comunque riuscite". Guardiola aveva parlato di 1% di chance di passare, ma oggi ammette che "era la sensazione del momento. Col passare del tempo vedi le cose in modo diverso, ci proveremo. Sono realista e conosco molto bene la mia squadra. Non ho ancora trovato la chiave per essere la macchina che eravamo ma vediamo se domani riusciremo a sistemare le cose e almeno a spaventarli. Poi vedremo cosa succede". E sulle possibili ripercussioni sull'arbitraggio di domani dopo le proteste sollevate dal Real in Spagna, il tecnico catalano glissa: "L'arbitro vorrà fare bene perché sa di essere sotto gli occhi di tutto il mondo, poi alle volte sbagliano e altre no".