"Non vado a nessuna partita di calcio rilassato. Non è nel mio dna. Alla fine qualcuno sarà eliminato, quindi è impossibile essere rilassati. Senza dubbio è una partita trappola". Così Luis Enrique, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla sfida contro il Brest di Eric Roy, valida per il ritorno dei playoff di Champions League. All'andata, Il Psg - che nella fase a girone unico si era classificato al 15º posto con 13 punti - si è imposto in trasferta per 3-0: reti di Vitinha e Dembelé (doppietta). Un risultato che concede ampi margini di ottimismo circa la qualificazione agli ottavi di finale, che si deciderà alle ore 21 di mercoledì 19 febbraio al Parco dei Principi. Il calendario stagionale ha poi in programma la sfida esterna contro il Lione valida per la 23ª giornata di Ligue 1. Il tecnico ha inoltre risposto sul rendimento dell'ex Napoli Kvaratskhelia, giunto a Parigi il 17 gennaio scorso. Da allora, il georgiano ha accumulato 6 presenze (411 i minuti giocati) realizzando 1 gol e 1 assist.
Luis Enrique: "Kvara ha bisogno di tempo"
Queste le parole dell'ex tecnico di Roma e Barça: "Il nostro compito sarà pensare di aver l'obbligo di vincere fin dall'inizio. L'atmosfera sarà di assoluto supporto, dobbiamo solo pensare ad attaccare e difendere in modo totale. Non immaginavamo necessariamente questo risultato nella partita di andata. Il Brest è già riuscito a recuperare da due gol di svantaggio diverse volte negli ultimi due anni - ha dichiarato il tecnico - . È una squadra ben costruita, può crearci difficoltà. Dimentichiamoci del risultato della partita di andata, anche se è positivo. L'unico obiettivo è vincere la partita di domani. Kvaratskhelia? Sono contento di lui. È ovvio che ha bisogno di tempo per adattarsi, non esiste una formula magica. Sono molto contento del modo in cui si sta comportando e allenando. È un acquisto a lungo termine. Non ho fretta. Il modo in cui giochiamo non è solo questione di mobilità, ma anche di giocare in base alle caratteristiche dei compagni di squadra". Luis Enrique ha poi fatto il punto sugli infortunati.