In ordine cronologico: 18 febbraio, Milan-Feyenoord e Atalanta-Bruges; 19 febbraio: Psv-Juventus, 20 febbraio: Roma-Porto. Le gare di ritorno di Champions ed Europa League sono decisive per le italiane che hanno già pagato un pedaggio pesante ai disastri degli arbitri designati da Rosetti. L'Atalanta è stata sconfitta a Bruges dal rigore che il turco Meler si è scandalosamente inventato. La Roma a Oporto è stata tartassata dal tedesco Stieler: 8 ammoniti fra i quali il diffidato Sailmakers e un espulso, Cristante: con il risultato che l'uno e l'altro non potranno essere impiegati nella gara di ritorno contro i portoghesi. La Juve ha battuto il Psv, nonostante il Var non abbia visto il fallo di mano di Noa Lang nell'azione che ha portato al pareggio olandese firmato da Perisic e nonostante le sacrosante proteste di Locatelli. Per dire quanto sia auspicabile che Rosetti, stavolta, non abbia sbagliato le designazioni. Luca Percassi è stato chiaro e ha sottolineato: "L'errore di Bruges è stato gravissimo, evidente e confermato da tutti. Ci ha creato un grave danno, è un vero peccato. Tutti hanno visto che cosa sia accaduto. La partita di ritorno si annuncia difficile: speriamo che ciò che è successo all'andata non risulti determinante per la qualificazione". Claudio Ranieri in Portogallo è stato durissimo e, se un signore del calcio mondiale ha sbottato così, significa che la misura è colma.
La rabbia di Ranieri
Come non ricordare le parole del tecnico giallorosso? "Cartellini a caso? Sì, a tutti. Per me, l'arbitro aspettava che accadesse qualcosa nella nostra area di rigore per far vincere la partita al Porto. Avevo chiesto ai miei di non protestare perché lui arbitra così. Otto ammoniti per noi e un’espulsione. Qualcuna c’è stata, ma poi c’è altro. Non si può irretire in questa maniera. Ho mandato via i giocatori. Non volevo che lo andassero a salutare. Non lo meritava dopo una partita così. Come ha potuto Rosetti mandare a Oporto un arbitro che nelle 22 partite da lui dirette ha visto la squadra in trasferta pareggiare 9 volte e perdere le altre 13? Queste cose le sa? Un campo così caldo e lei fa questa designazione? Non so perché".
La speranza delle italiane
Ancora più avvelenata la battuta finale: "Un mio amico mi ha detto che Rosetti mandò anche Taylor alla finale di Budapest". E sappiamo bene quali nefandezze combinò l'inglese nella partita che costò l'Europa League alla Roma. L'aspetto surreale dello sconfortante quadro arbitrale è che sia Meler sia Stieler appartengano all'Élite Uefa, cioè alla ristretta cerchia dei migliori chiamati in causa dai quarti di finale. In attesa di sapere se avremo la grazia di non rivederli in azione per molto tempo, sebbene ne dubitiamo, il 18, il 19 e il 20 febbraio conta una cosa sola: che le squadre italiane possano giocare in undici contro undici