Decisivo sarà battere il Benfica con due gol di scarto: ecco perché

Se il Psg supera stasera gli israeliani si porta a 11 punti ed è già qualificato, a prescindere da ciò che accadrà a Torino all’ultima giornata, per l’altro posto utile diventa decisivo per la Juventus non soltanto battere i portoghesi con due gol di scarto (a parità di punti negli scontri diretti contano i gol fatti negli stessi e il Benfica ha vinto 2-1 a Torino) ma che il Benfica non vada oltre il pari in casa del Maccabi. Infatti, se il Benfica vince in Israele va a 11 punti e si qualifica con il Psg, se pareggia va a 9, a pari punti della Juventus (che nel frattempo deve però aver centrato le due vittorie), e allora si guarda alla differenza gol negli scontri diretti (e se questa è pari a quella generale), se perde, invece, passano i bianconeri perché la squadra di Schmidt resterebbe a 8 punti. Pensare che il Benfica subisca due sconfitte di fila diventa difficile: in questa stagione Joao Mario e compagni non sono mai stati battuti, su 19 partite, 15 vittorie, primo posto in campionato e nel girone di Champions. Di contro la Juventus non ha mai vinto in casa del Benfica, tornando per tre volte dal Portogallo sconfitta, e non ha mai vinto in trasferta in Champions in questa stagione, castigata da Mbappé a Parigi e da Atzili in Israele. In caso di ko stasera, i bianconeri potrebbero addirittura mettere a rischio il 4° posto e l’accesso all’Europa League: ogni decisione slitterebbe all’ultima giornata se anche gli israeliani, di scena al Parco dei Principi contro il Psg, compissero un passo falso. Con il pericolo che il Maccabi, galvanizzato dall’essere ancora in corsa, strappi punti contro il Benfica.