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City, Guardiola in finale senza attaccanti: "Non so come ho fatto"

Pep e il suo gioco con il falso nove che l'ha portato in finale: "La prima partita che perderemo diranno perché non ho messo una punta"

MANCHESTER - Il Manchester City batte il Psg e centra la finale di Champions League, la prima della sua storia. Ora a Guardiola manca la ciliegina sulla torta: vincere la coppa. Intanto però si gode la qualificazione: "La storia siamo noi? Sì, siamo lì, siamo in finale per la prima volta nella nostra storia, la società ha investito tanti soldi ma non è solo quello. Ci hanno sempre sostento anche nei momenti brutti e per noi è un traguardo incredibile fare la prima finale di Champions", ha detto a Sky.

Guardiola, una finale speciale

"Nel primo tempo loro hanno fatto meglio di noi, per fortuna non c'era Mbappé perchè sarebbe stato micidiale. Nel secondo siamo andati meglio, abbiamo fatto gol e controllato bene la gara. Questa finale è speciale, perché è la prima volta. Mentre Bayern e Barça sono abituate a giocare le finali", ha aggiunto Guardiola. Infine su coma ha fatto ad arrivare in finale senza attaccanti di ruolo ha detto: "Non lo so nemmeno io, ma quello che conta è arrivare in area con tanti giocatori. Poi in finale può essere che giochiamo con un centravanti, anche perché la prima partita che perderemo diranno perché non ho messo un attaccante".

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