Le verticalizzazioni
«E' vero, con Allegri si giocava in modo totalmente diverso, lui mi chiedeva spesso di cercare gli esterni alti. Non appena ricevevo il pallone, dovevo cambiare lato. Ora il modo di giocare è diverso: ho tanti giocatori davanti a me, che si muovono tra le linee, e io riesco a liberarmi dell'avversario e trovare i miei compagni».