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Champions League, Zidane e Klopp: «Real-Liverpool, nessun favorito»

Getty Images
I due allenatori alla vigilia della finale di Kiev: «Ci sono il 50% delle possibilità di vittoria per entrambe le squadre»

Se Zinedine Zidane non vuole sentir parlare di un Real Madrid poco affamato, Jurgen Klopp ci tiene a sottolineare che anche il "Liverpool ha il Dna dei vincenti". Di buon umore, rilassato e come al solito brillante, nella conferenza stampa di Kiev il tecnico dei "reds" parla di una finale di Champions League che ha negli inglesi la sorpresa e nel Real la solita conferma. Per il tecnico tedesco e' la seconda finale della carriera nella massima competizione europea e nella prima occasione non ando' bene.Allora allenava il Borussia Dortmund e a dargli un dispiacere fu il Bayern.

"La finale di Champions e' qualcosa di enorme e quando fai l'allenatore devi preparare tante cose, devi essere convinto e tranquillo, io nel 2013 ero molto piu' nervoso - sottolinea Klopp -, giocammo una partita fantastica contro una squadra molto forte.Dopo quella sconfitta sapevo che avrei avuto un'altra chance ed eccola, a darmela sono stati i giocatori del Liverpool che hanno lottato in maniera incredibile per centrare l'obiettivo, meritano di essere qui e adesso dobbiamo solo andarcela a giocare". Tanti elogi per il collega che siede sulla panchina dei "blancos". "Molti pensano che non abbia grandi nozioni tattiche, un po' quello che dicono di me, ma Zidane e' stato tra i 5 migliori giocatori di tutti i tempo e ora ha la possibilita' di vincere da allenatore la terza finale di Champions consecutiva. Per me e' un tipo brillante, lo e' stato da calciatore e lo e' da allenatore, la sua squadra funziona come un orologio svizzero e gioca un calcio fantastico. E' sempre stato un lottatore, sin da quando e' cresciuto a Marsiglia, magari da calciatore non si notava perche' aveva una classe superiore".

"Quando gli dite che potrebbero non avere la stessa fame di vincere si vede dalla sua espressione che non e' cosi' e che non gli piace sentirselo dire, la stessa cosa vale per me". Klopp ha le idee chiare e ha anche certezze. "Io non ho mai giocato due finali di Champions consecutive, non so cosa si prova, sicuramente loro un secondo prima della partita saranno piu' tranquilli di noi, ma le partite non durano un secondo. Il Real e' molto forte, ma non ha ancora giocato contro di noi, siamo il Liverpool e nel DNA di questo club c'e' il vincere grandi cose. Siamo in finale perche' lo meritiamo, abbiamo fatto piu' gol di tutti e ottenuto grandi risultati in casa e fuori. L'esperienza e' un vantaggio, ma noi gli complicheremo la vita al massimo".

Klopp ha studiato il Real, lo ha spiegato ai suoi giocatori e domani vuole vedere "una squadra capace di adattarsi ai livelli del Madrid, dobbiamo essere preparati al loro gioco, ma anche a mettere in mostra le nostre qualita'. Abbiamo il 50% di chance. Il punto di forza di questo Liverpool e' al 100% lo spirito di gruppo. Eravamo gia' una buona squadra, ma adesso siamo mentalmente forti e pronti a giocare grandi partite". Salah e il Ramadan non e' una questione che lo preoccupa. "La religione e' un qualcosa di privato e non ho nulla da dire a riguardo, pero' lo vedo pieno di energie. Lui come Messi e Ronaldo? Momo ha disputato una stagione eccezionale, ma quei due hanno vinto tutto e negli ultimi anni hanno dominato la scena".

Le pressioni ci sono, ma Klopp sa dribblarle. "I giocatori sanno che io sono il responsabile di tutti i problemi, loro dei successi. Abbiamo lavorato dall'inizio della stagione per giocare una gara come quella di domani, possono sentirsi nervosi, ma devono solo giocare a calcio come sanno". Klopp e' ottimista.Crede nei suoi ragazzi ed e' fiducioso anche grazie allo stato di salute del suo Liverpool. "Non abbiamo tutta la qualita' che ha il Real, ma avremo la panchina migliore degli ultimi tempi, stiamo bene e da due settimane prepariamo questa partita. Andremo in campo per vincere, atleticamente stiamo bene, ma sappiamo che serve anche un po' di fortuna per trionfare, non vogliamo paragonarci al Real, ma sappiamo di avere anche le nostre qualita'. Del resto ci sono club piu' forti del Liverpool, ma in finale ci siamo noi e crediamo nei nostri punti di forza".

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