LISBONA (PORTOGALLO) - Jorge Jesus è carico nella conferenza stampa della vigilia di Sporting-Juventus: «Noi abbiamo tanta qualità e siamo capaci di giocarci tutte le partite fino all'ultimo secondo – spiega l'allenatore dei portoghesi - A Torino, per esempio, non abbiamo fatto punti, però abbiamo giocato bene e il prestigio del club si è accresciuto dopo questa partita. E domani affronteremo di nuovo i vicecampioni d'Europa, loro hanno un collettivo di grande qualità. Ma noi siamo capaci di creare problemi, perciò siamo pronti a sfidarli per provare a vincere. Sarà un match importante anche per i nostri tifosi: devono essere orgogliosi di noi».

INFORTUNATI - E ancora: «Gli infortunati? Quando giochi in Champions non è rilevante parlarne. Perché in questo caso contano di più le motivazioni che ti consentono di andare eventualmente oltre le prestazioni negative. Domani, lo ripeto, possiamo creare problemi alla Juventus. Poi è chiaro che Mathieu e Piccini non ci saranno, mentre su Carvalho vedremo domani. Non ho molte alternative, ma di sicuro mi fido di tutti i miei giocatori. Ristovski è pronto per giocare. E nel caso avrebbe un'opportunità interessante da sfruttare». Su Douglas Costa: «Spero che non faccia come a Torino, quando ha toccato il primo pallone agevolando il gol della Juve. E' un calciatore eccellente tecnicamente, è eclettico, molto forte nell'uno contro uno, ha giocato in top club come il Bayern prima della Juve. Non so se giocherà, ma ho la sensazione che non sarà della partita. Loro, del resto, hanno anche Cuadrado, Mandzukic. La Juve ha una grande organizzazione difensiva, i giocatori s'intendono, ma noi faremo del nostro meglio sapendo che dovremo affrontare uno dei club migliori al mondo, tra le top 5 in Europa. Ma i miei giocatori hanno l'esperienza necessaria per fronteggiarli. Il match di di domani va considerato come un'opportunità in prospettiva per molti nostri giocatori. A livello di strategia e modo di giocare, invece, non cambierà nulla da parte nostra, le nostre idee non cambiano». Infine, sul calcio italiano, Jesus assicura che «è sempre molto evoluto a livello tattico, ha tirato su tanti bravi giocatori e l'anno scorso ha inbestito molto nell'acquisto dei top player. Ma è tutta la Champions ad ospitare squadre con grandi qualità».