Come Nuno Espirito Santo (allenatore del Porto da poco affrontato e battuto dalla Juve) anche Leonardo Jardim è una creatura di Jorge Mendes che, sulla scia del successo avuto con Mourinho, sta esportando i nuovi profeti portoghesi. Il potente manager ha capito per tempo, infatti, che piazzare i coach è il modo più efficace per sistemare poi anche i giocatori da lui assistiti. Come lo Special One anche Jardim ha un passato solo amatoriale come calciatore, ma a 24 anni è stato il tecnico portoghese più giovane a conseguire il patentino UEFA A dopo essersi laureato a Madeira in Educazione Fisica con una tesi sull'attenzione importanza dei calci d'angolo a Euro 2016 «perché così si segnano il 50% dei gol ma a quei tempi non gli si dava importanza».

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