TORINO - «La partita con l’Atalanta ci servirà come lezione per la semifinale contro il Monaco», ha sottolineato più volte Massimiliano Allegri dopo il 2-2 contro la squadra di Gasperini dell’altra sera. Quella del “Conte Max” non era una frase di circostanza. La Champions è la competizione dei dettagli e prendere gol a fine primo tempo e (soprattutto) a due minuti dal fischio finale, quando la vittoria sembra impachettatata, può bastare per essere eliminati. In Europa basta un episodio (vedi lo scorso anno col Bayern Monaco) per buttare al vento un sogno.

APPROCCIO - Allegri si aspetta che a Montecarlo la Juventus non stacchi la spina prima del 95’, ma si augura anche che i giocatori entrino in partita fin da subito. Contro l’Atalanta è stato regalato un tempo: al Louis II, mercoledì, potrebbe essere deleterio dal momento che i vari Falcao e Mbappé si presenteranno all’appuntamento con grande entusiasmo, senza nulla da perdere e con il sogno di continuare a stupire l’Europa intera.

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