ROMA - Il 7,7% dei calciatori che hanno partecipato alla Champions nel quinquennio 2008-2013 ha dei valori fuori dalla norma nelle urine. E' questo l'incredibile dato emerso da uno studio effettuato dalla Uefa. Su 4.195 campioni di urine di calciatori analizzati in 12 laboratori, in 879 casi i valori di testosterone sono risultati nettamente oltre il consentito e in 68 situazioni sono state rilevante anche tracce di steroidi anabolizzanti. A pubblicare i risultati dello studio effettuato dalla Uefa è stato il Sunday Times che ha sollevato il velo di silenzio che la stessa Uefa aveva applicato su questo clamoroso documento. La metodologia di analisi è stata effettuata in forma anonima. La Uefa, una volta visto pubblicato il suo studio, ha provato a gettare acqua sul fuoco: «I 12 laboratori che hanno analizzato le urine non hanno usato procedure comuni, rendendo i risultati non certi. Inoltre non è stato possibile fare una controanalisi come richiesto dalla Wada in casi di doping».