L'ex centrocampista: «I bianconeri patiscono le pressioni: il problema in Europa». Il sogno? «Io al Milan»
La Redazione martedì 4 novembre 2014, 09:20
TORINO - «Michel non vi ha raccontato frottole nell’intervista dell’altro giorno. Ho imparato a conoscerlo bene». Le crediamo, Gattuso. Ma magari anche un po’ di pretattica... «
Non più di tanto. Michel vi ha detto che giocherà per vincere. E così farà: l’Olympiacos ha acquistato una mentalità vincente del tutto nuova. In 2 anni Michel ha cambiato i connotati all’Olympiacos. Non è una più una squadra... greca. Michel è un allenatore molto preparato. Ha portato una filosofia spagnola. Gli piace il gioco offensivo. Tener palla. Aumentare i ritmi. Imporre il proprio gioco».
I punti di forza della squadra? Dominguez e...?«Lui, perché abbina una straordinaria tecnica con la disponibilità a lavorare per la squadra. E poi Kasami, ma non solo perché ha segnato all’andata. Con Michel ha migliorato il suo peso sottoporta. E’ più continuo. Ma è tutto il contesto che funziona. Detto questo, la Juve è più forte. Anche nettamente».
Ma deve vincere. E la tensione è un nemico in più.«Comunque la Juve ha dimostrato anche ad Atene di avere maggiore qualità. L’hanno fermata solo il loro portiere, Roberto, e una buona dose di sfortuna».
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