MILANO - Theo Hernandez sta ritrovando sé stesso. Al di là del rigore sbagliato con lo Spezia, l'esterno mancino del Milan è tornato a sgroppare sulla fascia come all'inizio della sua avventura rossonera, trovando in Rafael Leao il compagno ideale con cui duettare. Nei giorni scorsi il francese ha assicurato di trovarsi benissimo a Milano, dunque la questione rinnovo dovrebbere essere poco più di una formalità. L'accordo avrebbe già dei punti ben definiti: scadenza del nuovo contratto a giugno 2024 con adeguamento dell'ingaggio da 1,5 a 4,5 o anche 5 milioni a stagione. Se Theo si trova bene al Milan, il riconoscimento della società sottolinea come anche il club non voglia seprarsi dal suo numero 19. Due le figure decisive nelle scelte di Hernandez: Maldini e Pioli. Il primo, come per tanti esterni mancini, è stato il punto di riferimento in campo, l'esempio a cui ispirarsi. Ed è stato tra l'altro quello che ha più motivato il francese nei suoi anni in rossonero: "Se oggi sono il giocatore che sono - ha dichiarato Theo - è anche merito delle sue parole e della sua fiducia nei miei confronti". Anche per Pioli ci sono state parole al miele: "Ho avuto tanti allenatori bravi nel mio percorso come calciatore, ma quello che più mi ha cambiato la vita come uomo e come calciatore è sicuramente lui". Theo Hernandez è dunque pienamente integrato nei meccanismi del Milan, sia in campo che fuori. Mettere la firma sul rinnovo è solo questione di tempo.