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Djalò, l'Inter è avanti: la Juve prepara lo sgambetto e infiamma il mercato

Il club nerazzurro punta anche Buchanan del Bruges: in lui vede il nuovo Perisic. Ma c'è la concorrenza del Manchester City

MILANO - È partito lo sprint per Tajon Buchanan. Obiettivo è quello - grazie al lavoro ai fianchi sul giocatore iniziato addirittura un anno fa, quando Ausilio se ne era innamorato al Mondiale - di bruciare sul tempo addirittura il Manchester City. Non è il remake della finale di Champions, anche perché in questo caso la concorrenza è impari: il budget nerazzurro per il mercato è pari a zero (al netto di cessioni, ovviamente), mentre il club allenato da Pep Guardiola può serenamente accontentare il Bruges. Allora perché l’Inter spera? Semplice, perché il mercato si costruisce con i rapporti e quelli stretti con l’entourage del giocatore fanno sentire comunque i nerazzurri in pole position. Tra l’altro ora si capisce perché a Juan Cuadrado sia stato fatto un solo anno di contratto: l’idea di partenza (già nell’ultima estate...) era quello di dare l’assalto a Buchanan a giugno, quando sarà a un anno dalla scadenza.

Buchanan, il nuovo Perisic

L’Inter è infatti convinta di poter trovare nel canadese il nuovo Perisic: come il croato ha iniziato attaccante e poi ha arretrato il raggio d’azione, tanto che oggi Buchanan è laterale destro in una difesa a quattro. Come Perisic poi è un giocatore esplosivo, in grado, con le sue accelerazioni, di arrivare là dove non riesce Darmian (da qui la necessità di andare sul mercato dopo l’operazione che ha tolto dai giochi Cuadrado per 3-4 mesi): Inzaghi ha chiesto un laterale destro proprio con quelle caratteristiche per avere un’arma in più a disposizione. Tra l’altro pure il Bruges si è messo nell’ottica di vendere in questa sessione di mercato il giocatore e questo è avvenuto dopo un colloquio tra le parti in cui l’interessato ha comunicato al club la volontà di non rinnovare. Da qui (come già sottolineato) le numerose panchine degli ultimi tempi. Schermaglie in cui ha l’obbligo di inserirsi l’Inter e pure di farlo in tempi brevi per scongiurare il rischio di un’asta con il City da cui uscirebbe perdente. Il Bruges in estate chiedeva 18 milioni e oggi il cartellino dovrebbe costarne una dozzina, tanto che l’Inter è convinta di poterla spuntare per una cifra sugli 8 milioni a cui andranno aggiunti dei bonus. Naturalmente - in assenza di budget - la formula dovrà essere quella del prestito con obbligo di riscatto (un acquisto “mascherato” insomma).

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