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Lukaku, Nkunku ko mette pressione al Chelsea e aiuta la Juve

Si alza il potere contrattuale dei bianconeri, mentre il belga aspetta. Gli inglesi devono aumentare il conguaglio per il serbo

Un menisco da 10 milioni di euro. Quale? Quello di Nkunku, il centravanti del Chelsea che, come comunicato dallo stesso club londinese sul proprio sito, sarà costretto a stare fuori per un periodo prolungato a seguito dell’intervento a cui si è dovuto sottoporre per la rimozione del menisco rotto.

Ora, visto che per un menisco normalmente si guarisce in un mese e qui si ipotizza un forfeit di 90 giorni, bisognerà capire di più. Sta di fatto che alla Juventus questa tegola finita sopra la testa di Pochettino, il tecnico dei Blues, fa gioco eccome. Perché se è vero che le parti continuano a essere distanti sulla valutazione del conguaglio da bonificare alle casse dei torinesi per completare lo scambio Lukaku-Vlahovic, è chiaro che ora il potere contrattuale dei bianconeri aumenta.

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Lukaku-Juve, le esigenze del Chelsea

Il Chelsea deve dotarsi di un centravanti e quindi se Lukaku resterà ancora ai margini perché non rientra nel progetto tecnico, la prospettiva DV9 più che una scelta diventa quasi una necessità. Ieri nuovi contatti tra il Chelsea e la Juventus ma non si sono ancora registrati significativi passi in avanti ma la novità di giornata potrebbe trasformarsi in prologo per una nuova dinamica. A proposito di Vlahovic, ieri il bomber serbo dopo aver svolto l’allenamento si è diretto a Monaco di Baviera in compagnia del medico della Juventus per una visita di controllo programmata col luminare tedesco Hans-Wilhelm Müller-Wohlfahrt: sta seguendo il decorso della pubalgia che tormenta da un anno, con picchi di criticità alterni, la punta. Dunque prosegue il braccio di ferro tra Chelsea e Juventus sul fronte centravanti e la sensazione è che al momento non siano previste improvvisi sprint nonostante al belga non sia stato assegnato nemmeno un numero di maglia, a conferma del fatto che i londinesi hanno deciso di tenere comunque il pugno duro con Romelu che ha rifiutato una montagna di dollari arabi destinati non solo alle sue tasche, ma pure al conto corrente del Chelsea. Dunque ecco un altro capitolo di questa telenovela con al centro della scena i due bomber, ma la sensazione è che questa appendice possa davvero regalare novità di rilievo. Intanto il Bayern ha alzato l’offerta al Tottenham per Kane a 110 milioni di euro e il bomber non ha preso parte all’amichevole di ieri contro il Barcellona...

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