Detto, fatto. “Ogni giorno c’è un indizio in più”, titolava ieri mattina Tuttosport riguardo al passaggio di Milinkovic Savic alla Juventus, riferendosi alle parole pronunciate il giorno precedente da Maurizio Sarri: «Sergej è un problema per la società, per me potrebbe essere una risorsa ma dipende da quanto è coinvolto: con la testa libera è di un livello straordinario, ma non so che conseguenze possa avere la sua vicenda contrattuale».
Titolo profetico perché più o meno 24 ore dopo le parole del tecnico biancoceleste è davvero arrivato un altro indizio. Indizio, a essere precisi, di un probabile addio del ventottenne centrocampista serbo alla Lazio, più che esplicitamente di un suo passaggio alla Juventus.
Milinkovic Savic, la Juve e l'indizio
Ma poiché è risaputo che quella bianconera è al momento l’unica destinazione presa in considerazione da Milinkovic Savic, ecco che oggi una cosa coinciderebbe con l’altra. Ma qual è quest’ultimo indizio? Arriva anche questo da sponda laziale, in questo caso dal settore marketing, che ieri ha lanciato sui social il video in cui viene presentata la maglia della prossima stagione, omaggio a quella dello Scudetto 1973-74, di cui ricorrerà il ventennale. Quando si presenta una divisa, che lo si faccia con foto o video, i protagonisti sono sempre i giocatori più rappresentativi, quelli le cui maglie saranno poi le più vendute. Non a caso il primo calciatore biancocelese che compare nel video è Ciro Immobile, bomber, capitano e ormai anche bandiera della Lazio. Oltre a lui, di gran lunga il più inquadrato, si vedono anche Casale, Patric e Romagnoli, ma di Milinkovic Savic non c’è traccia. Ed è un segno inequivocabile della possibilità concreta che di lui non ci sia traccia neppure nella rosa della prossima stagione.