MILANO - Quarantacinque, trenta e trenta. Non sono misure né il numero di gol segnati. Le tre cifre, sono i milioni di valutazione di partenza dei cartellini dei tre attaccanti oggi in cima alla lista dell’Inter, ovvero Folarin Balogun dell’Arsenal (45 milioni il prezzo), Mehdi Taremi del Porto (30) e Beto dell’Udinese (30).
Sono loro tre a occupare l’ipotetica prima fila di un gran premio che via via ha visto uscire dalla griglia i grandi favoriti della vigilia - Lukaku e Scamacca -, e che vede nelle retrovie nomi che quotidianamente vengono abbinati al club nerazzurro, o perché sul taccuino di Marotta, Ausilio e Baccin, o perché offerti da agenti e intermediari che, conoscendo la situazione dell’Inter, provano a proporre i loro assistiti (di questo gruppo fanno parte Morata, Zapata, Arnautovic, Petagna più Alexis Sanchez, la cui posizione è però differente essendo svincolato e in attesa di capire se Correa lascerà l’Inter, liberando un posto.
Inter, mercato in salita per l'attacco
Di sicuro l’Inter si trova in una situazione scomoda. I giorni passano, l’esordio in campionato si avvicina e Inzaghi si trova ancora senza il rinforzo sperato in avanti dopo aver perso Lukaku e Dzeko, rimpiazzati dal solo Thuram. E la strada per l’Inter è ancora inevitabilmente in salita, perché le società che hanno i giocatori corteggiati dal club nerazzurro conoscono ormai l’esigenza dei nerazzurri e non aprono a sconti o formule favorevoli (vedi l'Atletico che ha sempre chiesto il pagamento in una tranche della rata da 20.5 milioni per Morata). Soprattutto in questa fase del mercato, con il domino degli attaccanti che deve ancora concretamente partire e che potrebbe presentare nei prossimi giorni offerte di squadre oggi non previste.