Nico Williams resta a Bilbao. Quantomeno per un anno ancora. L'esterno classe 2002 ha, infatti, deciso di rinnovare con l'Athletic fino al 2035, dicendo no al corteggiamento insistente, ma senza portafoglio, del Barcellona. Una svolta inaspettata, arrivata dopo settimane di trattative e tensioni crescenti, che racconta molto più di una semplice firma su un contratto. Nico voleva il Barça. Era la sua prima e unica opzione diversa da Bilbao. Ma il club blaugrana non è stato in grado di offrire garanzie chiare sulla sua iscrizione al prossimo campionato di Liga. Il nodo principale era proprio quello: Nico chiedeva una clausola liberatoria nel caso in cui non fosse stato possibile iscriverlo entro i termini del mercato estivo. Il Barcellona, già alle prese con il delicatissimo equilibrio economico imposto dal fair play finanziario ha dovuto dire no. Avrebbe significato rischiare di perdere i 60 milioni previsti dalla clausola senza alcuna contropartita. E così, mentre da Barcellona si cercava di rassicurare il suo entourage, Nico cominciava a sentire il peso delle pressioni di casa.
Nico resta a Bilbao: "Conta il cuore"
A Bilbao, infatti, l'ambiente si è subito surriscaldato. Il murale a lui dedicato è stato preso di mira da alcuni vandali e il più giovane dei fratelli Willimas non si è sentito, per la prima volta, a suo agio a casa sua. Il talentuoso esterno d'attacco basco ha chiesto certezze, ma il Barça non ha potuto offrirgliele e lui ha mandato tutto per aria decidendo di restare all'Athletic, la società che lo ha cresciuto fin da quando, nel 2013, arrivò a Lezama un anno dopo suo fratello Iñaki: «Quando si devono prendere decisioni, per me conta il cuore. Sono già nel posto in cui voglio stare, con i miei, questa è casa mia», ha dichiarato nel video pubblicato dal club basco. Il suo nuovo contratto prevede un sensibile aumento del suo ingaggio e una nuova clausola di rescissione di circa 95 milioni, un 50 per cento in più rispetto a quella precedente. Sicuramente un prezzo più adeguato al suo valore e che servirà come base d'asta, la prossima estate, quando anche il club basco, a queste cifre, sarà ben contento di cominciare a trattare.
Barcellona su Diaz e Rashford
La sorprendente decisione di Nico ha lasciato il Barcellona scottato e costretto a virare su altri obiettivi. Il principale, ora, si chiama Luis Díaz, esterno colombiano del Liverpool, mentre sullo sfondo resta viva la pista che porta a Marcus Rashford. Più complicata la pista Rafael Leao: il Milan non intende cederlo, lo considera imprescindibile, e lo stesso giocatore ha ribadito il proprio amore per i rossoneri: «La mia squadra dei sogni? Già ci gioco, il Milan». Il portoghese ha una clausola da 175 milioni e il club rossonero non ascolta offerte sotto i 90-100.
Gli altri movimenti di mercato
Per quanto riguarda gli altri movimenti di mercato, spicca l’offerta monstre dell’Al Nassr per Gabriel Martinelli: circa 84 milioni per strapparlo all’Arsenal (che potrebbe reinvestirli su Viktor Gyokeres o Rodrygo Goes) e portarlo in Arabia. L’Atletico Madrid, dalla sua, ha puntato il ‘Cuti’ Romero - ma il Tottenham gli ha fatto sapere che non scenderà sotto i 70 milioni - e ha blindato Gallagher, considerato incedibile. Il Newcastle, invece, ha rilanciato per Anthony Elanga (circa 55 milioni), mentre il Chelsea ha chiuso con il Borussia Dortmund per Jamie Gittens a quota 51,5 milioni. Spostandoci in Sudamerica, Philippe Coutinho torna definitivamente al Vasco da Gama, mentre Aaron Ramsey riparte dai Pumas in Messico.