MILANO - Domenico Berardi è da sempre un pallino di Stefano Pioli. Un giocatore che il tecnico del Milan, già quando era alla Fiorentina, considerava perfetto come esterno d'attacco per il suo 4-2-3-1 (lo stesso modulo con cui è riesploso con De Zerbi). L'attaccante classe 1994 aveva manifestato all'ad Carnevali la sua volontà di cambiare già a giugno, prima di vincere l'Europeo con l'Italia, ma trattare con il club neroverde (Locatelli alla Juve insegna) non è mai cosa facile. 

Berardi vale 35 milioni di euro

Il Sassuolo non ha intenzione di fare sconti e valuta il suo attaccante 35 milioni di euro, una cifra alta per le casse di un Milan che comunque apprezza tanto Berardi, che da anni è una vera e propria bestia nera per il Diavolo: indimenticabile, in negativo, il poker di gol realizzato il 12 gennaio 2014 quando sulla panchina del Milan sedeva Max Allegri. Per vedere Berardi al Milan, però, servirebbe una (grossa) apertura da parte del club neroverde, magari per un prestito iniziale in stile Locatelli.