ROMA - Maurizio Sarri e la Lazio, sono le ultime ore di una trattativa che dura ormai da una settimana, da quando Simone Inzaghi ha scelto l’Inter lasciando Claudio Lotito alla ricerca del suo successore. Dopo i primi timidi approcci e due giorni in cui la trattativa aveva subito una forte accelerata, da ieri siamo al silenzio. Sarà assenso? Oppure un “no grazie”? Dopo la giornata di “riflessione” di giovedì, è seguita quella dello “speriamo di andare avanti” di venerdì, come lasciavano trapelare alcune fonti biancocelesti. Lotito ha fatto la sua offerta: un biennale da 3 milioni netti a stagione più corposi bonus qualificazione in Champions, un’offerta che spera di convincere Sarri, che invece era partito da una richiesta di 4 milioni più 1 di bonus. Tra oggi e domani la Lazio attende una risposta, che tutto l’ambiente biancoceleste auspica possa essere positiva. Al decollare della trattativa, i tifosi hanno tempestato i social di commenti, in molti sottolineando come l’operazione, se dovesse andare in porto, sarebbe il primo vero colpaccio di Lotito. Chiaro che ora regna la scaramanzia, qualcuno rievoca il nome di Mazzarri. Altri temono lo spettro del Tottenham dopo la fumata nera con Antonio Conte e la possibilità che si ricomponga la coppia Sarri- Paratici. Sarri si sta prendendo tutto il tempo possibile, ma se entro domani non dovesse rispondere, Lotito virerebbe su un’alternativa straniera. In Italia non ci sono più piani B all’altezza.

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